L’inverno è stato fin ora primaverile. Ma sono in arrivo giorni di pioggia torrenziale con una serie di cicloni che si alterneranno su tutta Italia. In pratica se fin ora era caduta poca neve e ancora meno pioggia, nel giro di una settimana sarà recuperata tutta. La pressione calerà ancora e si formerà un ciclone sul Mar Ligure capace di portare forti piogge, vento, mareggiate e tanta neve sulle Alpi. Secondo le previsioni di IlMeteo.it tornerà anche la neve che cadrà abbondante sulle Alpi orientali e anche sugli Appennini. Secondo le previsioni tornerà anche il freddo.
Weekend del 24 e 25 febbraio all’insegna del maltempo
Il maltempo raggiungerà un primo picco nelle prossime ore: sono attese precipitazioni moderate in Lombardia ed Emilia, a tratti forti dalla Liguria di Levante fino al Triveneto; avremo delle precipitazioni a tratti intense anche sul versante tirrenico delle regioni centrali, con qualche fenomeno in arrivo fino in Campania. Il peggio colpirà i settori alpini e prealpini del Friuli Venezia Giulia con cumulate di pioggia fino ed oltre i 100 millimetri. La neve cadrà sulle Alpi inizialmente sopra i 1.200 metri, in calo fino agli 800 metri in serata con apporti molto abbondanti sul Friuli Venezia Giulia; sugli Appennini la quota neve sarà ancora un po’ alta al mattino, intorno ai 1.400-1.600 metri sul settore settentrionale, in calo fino ai 1.200 metri dal pomeriggio sera; al di sopra dei 1.700 metri sul resto dell’Appennino centrale, in calo in serata fino ai 1.300 metri.
In arrivo nubifragi e venti
È in arrivo un ulteriore peggioramento del meteo: un ciclone in formazione sul Mar Ligure porterà nubifragi, vento, mareggiate e tanta neve sulle Alpi. E’ quanto annuncia Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it. “Sono attese precipitazioni moderate in Lombardia ed Emilia – afferma – a tratti forti dalla Liguria di Levante fino al Triveneto. Avremo delle piogge a tratti intense anche sul versante tirrenico delle regioni centrali, con qualche fenomeno in arrivo fino in Campania. Il peggio colpirà i settori alpini e prealpini del Friuli Venezia Giulia dove cadranno fino ed oltre i 100 millimetri”. La neve scenderà sulle Alpi inizialmente sopra i 1200 metri, in calo fino agli 800 metri in serata con apporti molto abbondanti sul Friuli Venezia Giulia. Sugli Appennini la quota neve sarà ancora un po’ alta al mattino, intorno ai 1400-1600 metri sul settore settentrionale, in calo fino ai 1200 metri dal pomeriggio sera. Al di sopra dei 1700 metri sul resto dell’Appennino centrale, in calo in serata fino ai 1300 metri. Il Libeccio soffierà forte lungo tutta la dorsale appenninica, ma i venti saranno tesi quasi ovunque. Durante il weekend la situazione migliorerà parzialmente al Centro-Nord mentre al Sud si avranno forti piogge e rovesci. Dal pomeriggio di domenica è previsto un nuovo ed intenso peggioramento sulle regioni centro-settentrionali. Nel dettaglio: – Venerdì 23. Al nord: precipitazioni diffuse, specie in Liguria e nord-est; tanta neve sulle Alpi centro-orientali. Al centro: piogge diffuse specie sul versante tirrenico. Al sud: peggiora in Campania. – Sabato 24. Al nord: instabile con piogge sparse dal pomeriggio/sera, neve sulle Alpi. Al centro: rovesci pomeridiani specie su Toscana e Sardegna. Al sud: maltempo diffuso con piogge e rovesci. – Domenica 25. Al nord: peggiora in serata al Nordovest. Al centro: bel tempo. Al sud: maltempo con piogge e rovesci, intensi su Sicilia e Calabria. Tendenza: piogge e temporali per tanti giorni.
Allerta meteo in Campania
La Protezione Civile della Regione Campania, in considerazione delle valutazioni del Centro Funzionale, ha emanato un avviso di allerta meteo di livello Giallo per piogge e temporali valido dalle 20 di stasera, venerdì 23 febbraio, alle 20 di domani, sabato 24 febbraio. Si prevedono “Precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio, puntualmente di moderata intensità”.
La perturbazione transiterà prima sui quadranti settentrionali della regione dove i fenomeni tenderanno a divenire isolati o locali dal mattino di domani per poi permanere sui quadranti centrali e meridionali dove tenderanno a divenire isolati solo a partire dal pomeriggio di domani”. Attenzione dovrà essere posta al rischio idrogeologico: tra le principali conseguenze dell’impatto al suolo delle precipitazioni si segnalano possibili allagamenti, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, scorrimento delle acque nelle sedi stradali, ruscellamenti con trasporto di materiale, caduta massi e frane.
Nella giornata di oggi, come da avviso diramato ieri, proseguirà invece il vento forte con raffiche e il conseguente mare agitato con mareggiate. Si ricorda ai Comuni di attivare i COC (Centri Operativi Comunali) e di porre in essere tutte le misure atte a prevenire, contrastare e mitigare i fenomeni previsti, in linea con i rispettivi piani comunali di protezione civile. Prestare attenzione alle comunicazioni della Sala Operativa Regionale.