Altra mazzata per il generale
Vannacci sospeso per “Il mondo al contrario”, il generale fermato per 11 mesi: “Carenza di senso responsabilità”
Cronaca - di Redazione
È un periodaccio per Roberto Vannacci, il generale dell’esercito italiano da mesi ormai al centro del dibattito pubblico dopo la pubblicazione del suo libro “Il mondo al contrario”, un vero e proprio manuale di odio.
Il generale, che sarebbe in procinto di candidarsi con la Lega alle prossime elezioni europee di giugno su espressa volontà del segretario del Carroccio Matteo Salvini, è stato sottoposto a sospensione disciplinare dall’impiego per 11 mesi “con conseguente uguale detrazione di anzianità e dimezzamento dello stipendio”.
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A comunicarlo all’AdnKronos è stato il suo legale, l’avvocato Giorgio Carta, che ha annunciato contemporaneamente “immediato ricorso al Tar del Lazio”.
Perché Vannacci è stato sospeso
Si tratta della sanzione applicata dal Ministro della Difesa Guido Crosetto in esito al al procedimento disciplinare avviato lo scorso 30 ottobre.
“La sanzione stigmatizza le circostanze della pubblicazione del libro ‘Il mondo al contrario’ che avrebbe asseritamente denotato ‘carenza del senso di responsabilità‘ e determinato una ‘lesione al principio di neutralità/terzietà della Forza Armata‘, ‘compromettendo il prestigio e la reputazione dell’Amministrazione di appartenenza e ingenerando possibili effetti emulativi dirompenti e divisivi nell’ambito della compagine militare”, spiega l’avvocato di Vannacci.
La difesa di Salvini
Non sorprende, dopo la notizia della sospensione, decisa in questo caso dal Ministero della Difesa guidato da Crosetto, fedelissimo della Meloni e cofondatore di Fratelli d’Italia, la presa di posizione della Lega.
Salvini, che aveva già difeso Vannacci in occasioni delle altre indagini nei suoi confronti, usa i social per schierarsi dalla parte del generale prossimo alla candidatura proprio nelle fila del Carroccio: “Un’inchiesta al giorno, siamo al ridicolo, quanta paura fa il Generale? – scrive il vicepremier – Viva la libertà di pensiero e di parola, viva le Forze Armate e le Forze dell’Ordine, viva uomini e donne che ogni giorno difendono l’onore, la libertà e la sicurezza degli Italiani”.
Un’inchiesta al giorno, siamo al ridicolo, quanta paura fa il Generale?
Viva la libertà di pensiero e di parola, viva le Forze Armate e le Forze dell’Ordine, viva uomini e donne che ogni giorno difendono l’onore, la libertà e la sicurezza degli Italiani. pic.twitter.com/EFc8O6beUS— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) February 28, 2024
Le indagini su Vannacci
La sospensione si aggiunge alle molteplici inchieste sul generale dell’esercito. Il militare è infatti indagato a Roma in relazione ad alcune affermazioni che compaiono nel suo libro “Il mondo al contrario”: contro di lui viene contestato il reato di istigazione all’odio razziale.
Non solo. Su Vannacci sono aperte tre indagini dalla procura militare, quella ordinaria e dalla magistratura contabile per l’uso “allegro” del denaro pubblico ai tempi in cui il generale era a Mosca come come addetto militare, tra il 7 febbraio 2021 e il 18 maggio 2022, periodo terminato con l’espulsione di Vannacci su decisione del Cremlino come ritorsione per la mossa del governo Draghi di espellere trenta diplomatici russi dall’Italia.