AGGIORNAMENTO
Fonti israeliane hanno smentito le notizie pubblicate dai media arabi nelle ultime ore secondo cui una delegazione israeliana sarebbe già al Cairo per riprendere i colloqui con Hamas su un accordo per la tregua e la liberazione degli ostaggi. Lo riporta il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth. “Nessuna delegazione andrà fino a quando non riceveremo risposte da Hamas, che includano i nomi dei rapiti vivi che saranno rilasciati nell’accordo“, hanno detto le fonti. “Non c’è alcuna delegazione israeliana al Cairo” e “non c’è alcun motivo per inviarne una” visto che Hamas non ha ancora fornito la lista degli ostaggi che sono ancora in vita.
Israele – Hamas: il patto per la tregua
Lo ha detto una fonte israeliana, informata sui colloqui in Egitto per arrivare a una tregua nella guerra tra Israele e il movimento islamista. “Hamas si rifiuta di fornire risposte chiare sulla lista degli ostaggi in vita e, a causa di tutta questa situazione, non c’è motivo di inviare una delegazione israeliana al Cairo. Questa è la posizione di tutti, non solo del primo ministro. Al momento, la risposta di Hamas e’ che non c’è risposta. Stanno cercando di ingannarci. E finche’ non ci sarà una risposta chiara, non c’è motivo di inviare una delegazione israeliana“, ha detto una fonte al quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth.
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Israele – Hamas: le news
Sono previsti oggi al Cairo, in Egitto, nuovi colloqui per arrivare a un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza prima dell’inizio del mese di Ramadan (che inizierà intorno al 10 marzo) e per la liberazione degli ostaggi ancora nelle mani del movimento islamista palestinese Hamas. Lo riporta l’emittente qatariota “Al Jazeera“. Nella giornata di ieri si era diffusa la notizia dell’imminente arrivo al Cairo delle delegazioni di Israele e di Hamas. Tuttavia, fonti della sicurezza egiziana informate sui colloqui hanno successivamente riferito che lo Stato ebraico ha deciso di non inviare alcuna delegazione fino a quando non avra’ ottenuto dal movimento islamista un elenco completo degli ostaggi ancora vivi.
Israele – Hamas: ultime notizie
Si attende intanto la risposta ufficiale di Hamas alla proposta elaborata alla fine di gennaio dai Paesi mediatori – Qatar, Stati Uniti ed Egitto – insieme ai negoziatori israeliani, che prevede in una “prima fase” una pausa di sei settimane nei combattimenti e il rilascio di 42 ostaggi in cambi di palestinesi detenuti in Israele. Un alto funzionario di Hamas citato oggi dalla stampa araba ha affermato che una tregua nella Striscia di Gaza è possibile “entro 24-48 ore“, ma solo se Israele accetta le richieste del movimento islamista palestinese. “Se Israele accettasse le richieste di Hamas, che includono il ritorno degli sfollati palestinesi nel nord di Gaza e un aumento degli aiuti umanitari, ciò aprirebbe la strada a un accordo (su una tregua) entro le prossime 24-48 ore“, ha spiegato la fonte anonima del movimento islamista.
Cosa prevede la tregua fra Israele e Hamas
L’attacco di Hamas contro lo Stato ebraico dello scorso 7 ottobre, che ha dato il via all’operazione militare israeliana nella Striscia di Gaza, aveva visto circa 3.000 terroristi irrompere attraverso il confine via terra, aria e mare, uccidendo circa 1.200 persone e sequestrando 253 ostaggi di tutte le età – per lo più civili – sotto la copertura di migliaia di razzi lanciati contro città israeliane. Nel mese di novembre, a seguito di una tregua durata una settimana, Hamas aveva liberato oltre 100 ostaggi, in cambio del rilascio da parte di Israele di circa 240 palestinesi detenuti. Ad oggi, secondo quanto reso noto dallo Stato ebraico, dovrebbero risultare nelle mani del movimento islamista palestinese circa 130 ostaggi.