Svolta nell'indagine

Accoltellata alla gola nel suo garage a Bolzano, arrestato in Germania il genero dopo fuga di 3 settimane

Cronaca - di Redazione - 5 Marzo 2024

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Waltraud Kranebitter Auer
Waltraud Kranebitter Auer

C’è una svolta nelle indagini sul tentato omicidio di Waltraud Kranebitter Auer, la fisioterapista ginecologica 61enne di Bolzano trovata nel garage di casa con la gola tagliata lo scorso 14 febbraio.

A tre settimane dall’aggressione, con la vittima che era finita nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Bolzano per l’agguato, reparto che ha poi lasciato col miglioramento delle sue condizioni di salute, la “polizia di Monaco di Baviera e di Passau ha tratto in arresto una persona sospettata di essere l’autore” del tentato omicidio, in esecuzione di un mandato di arresto europeo.

Il genero arrestato in Germania

Si tratta, riferisce l’Ansa, del genero di Waltraud Kranebitter Auer: è un cittadino nigeriano di 35 anni residente in Baviera, sospettato dal primo momento dopo la fine del rapporto con la figlia della fisioterapista.

La polizia tedesca – spiega in una nota la procura altoatesina – ha altresì posto sotto sequestro i cellulari, tablet e laptop e un mazzo di chiavi dell’indagato, a seguito di un ordine di indagine europeo emesso dalla procura di Bolzano”.

L’agguato nel garage

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 35enne avrebbe attirato la donna nel garage con uno stratagemma: avrebbe infatti disattivato il contatore dell’energia elettrica, costringendo Waltraud Kranebitter Auer a uscire di casa per riattivare la luce.

Il marito Robert Auer, consigliere Svp della circoscrizione Centro, la sera dell’aggressione era a cena a casa della sorella insieme alla figlia. “Mia moglie è scesa nel seminterrato per ripristinare la corrente – aveva raccontato Auer – immagino pensasse di metterci pochi secondi e perciò ha lasciato la porta di casa aperta”.

La pista del genero

Robert e Waltraud hanno una figlia, sposata col 35enne fermato in Germania, che li ha resi nonni di due bambini piccoli. Secondo quanto scriveva Il Corriere del Trentino, il rapporto della coppia da qualche tempo era incrinato.

I familiari della 61enne hanno detto che recentemente si sarebbero rivolti anche al centro antiviolenza della Gea, la cooperativa sociale che si occupa delle donne vittime di violenza e dei loro

di: Redazione - 5 Marzo 2024

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