Gli orientamenti di voto

Sondaggi politici elettorali: i partiti nell’indagine Swg per La7 verso il voto in Abruzzo

Secondo la rilevazione si riduce lo scarto tra maggioranza di centrodestra e il cosiddetto centrosinistra allargato

News - di Redazione Web - 5 Marzo 2024

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Collage di foto da Lapresse con il segretario della Lega Matteo Salvini, il leader del M5S Giuseppe Conte, la premier Giorgia Meloni, la segretaria del Pd Elly Schlein
Collage di foto da Lapresse con il segretario della Lega Matteo Salvini, il leader del M5S Giuseppe Conte, la premier Giorgia Meloni, la segretaria del Pd Elly Schlein

Si sarebbe ristretto lo scarto tra la maggioranza di centrodestra al governo dall’autunno del 2022 e le opposizioni riunite in un campo unico allargato. Secondo il sondaggio SWG per il Tg La7 di Enrico Mentana il gap sarebbe passato dall’effettivo 2,9% del settembre del 2022 all’1,1 degli orientamenti di voto misurati nell’indagine. Sarà per la recente sconfitta in Sardegna, per le figuracce di ministri e altri esponenti del governo Meloni, per l’inconcludenza di politiche economiche e sociali, o soltanto per gli effetti di quasi due anni di governo. L’ultimo sondaggio era stato pubblicato lo scorso 26 febbraio, una settimana prima delle regionali in Sardegna.

La maggioranza di centrodestra nei sondaggi

Il partito della premier Fratelli d’Italia perde quasi mezzo punto percentuale e scende al 27,3%. La Lega resta stabile, con una lievissima flessione dello 0,1%, all’9%. Forza Italia invece guadagna quello che perdono gli alleati e sale di mezzo punto percentuale al 7,6%. Come emerge anche da altri sondaggi gli Azzurri sembrano rappresentare in questo momento la principale minaccia per il Carroccio. A chiudere il quadro della maggioranza Noi Moderati di Maurizio Lupi, sempre stabile al suo 1%.

Le opposizioni nei sondaggi

Partito Democratico che non si sposta di una virgola, fermo al 20%, dopo la vittoria in Sardegna del cosiddetto “campo largo” o “campo progressista” grazie alla convergenza su Alessandra Todde con il Movimento 5 Stelle. Stabile anche Verdi e Sinistra, al 4,2%. +Europa cresce dello 0,2% e sale al 2,8%. Il Movimento 5 Stelle dell’ex premier e “avvocato del popolo” Giuseppe Conte guadagna lo 0,2% e sale al 15,8%.

 

L’ex Terzo Polo non ingrana, con Azione di Carlo Calenda che perde lo 0,1% e scende al 4,3%. In flessione anche Italia Viva dell’ex premier Matteo Renzi, che perde lo 0,2% e scende al 3,1%. A seguire: Italexit per l’Italia stabile all’1,7%, Unione Popolare all’1,3%, Democrazia Sovrana e Popolare all’1,1%. La generica voce “altre liste” raccoglie l’1,8%. Come sempre altissima e stabile la percentuale di chi “non si esprime”, al 37%, a conferma degli alti tassi di astensione che si registrano a ogni tornata elettorale.

Verso le elezioni in Abruzzo e in Europa

Domenica prossima si vota in Abruzzo, un altro territorio in bilico. Tutte le formazioni politiche guardano intano all’appuntamento più importante dell’anno, quello del prossimo giugno quando si voterà per le elezioni europee. Soglia di sbarramento al 4%, legge proporzionale. Un test e un banco di prova per tutti i partiti.

 

5 Marzo 2024

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