Seggi aperti domenica
Elezioni in Portogallo, dai sondaggi possibile virata a destra: il “fattore” Ventura, l’estremista di Chega
Esteri - di Carmine Di Niro
Se la “Mani pulite” italiana distrusse la cosiddetta “Prima Repubblica” cancellando Democrazia Cristiana e Partito Socialista, quella portoghese rischia di ribaltare una delle migliori esperienze di sinistra al governo in Europa e mandare alla guida del Paese l’estrema destra.
Nel Portogallo che domenica 10 marzo torna al voto dopo le dimissioni del primo ministro António Costa, il premier socialista autore di un vero e proprio miracolo economico, il grande protagonista potrebbe essere André Ventura, che porterebbe l’estrema destra in Parlamento mezzo secolo dopo la fine della dittatura con la “Rivoluzione dei Garofani”.
La “Mani pulite” portoghese e le dimissioni di Costa
I quasi 11 milioni di elettori portoghesi si recheranno alle urne dopo la brusca fine del governo socialista del 62enne Costa, che nel 2022 era stato rieletto con la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento e che il 7 novembre scorso ha rassegnato le dimissioni.
Tutta colpa della “Mani pulite” portoghese, l’inchiesta che aveva portato ad una serie di di arresti e perquisizioni ne confronti del capo dello staff di Costa e del suo ministro delle Infrastrutture per traffico di influenze. Costa vittima di un clamoroso errore giudiziario, a sua volta indagato per un nome trascritto male, un caso di omonimia.
La stessa Procura era stata costretta ad ammettere l’errore, a dimissioni ormai già presentata al presidente del Portogallo Marcelo Rebelo de Sousa e con le elezioni anticipate già convocate.
Il ruolo chiave di “Chega”, l’estrema destra di Ventura
È in questo scenario che si ritorna al voto domenica, elezioni in cui brillerà la “stella” di André Ventura. Il leader di “Chega”, ovvero “Basta”, sarà l’ago della bilancia per la formazione di un governo.
Il risultato del partito, populista e di estrema destra, sarà decisivo per l’eventuale formazione di un esecutivo di coalizione assieme ad Alleanza Democratica, il partito conservatore di Luis Montenegro.
Lo scandalo “Mani pulite” ha pesato molto sui consensi dei socialisti, che candida come successore di Costa il segretario generale del Partito socialista portoghese Pedro Nuno Santos. Nei sondaggi sono oltre 10 punti sotto il risultato ottenuto nel 2022, quando Costa vinse col 41 per cento.
Dopo le dimissioni del premier António Costa a novembre, il #Portogallo torna alle urne domani.
Nella media @pollofpolls_EU dei sondaggi i socialisti oggi hanno 13 punti in meno rispetto al 2022, quando vinsero le elezioni e ottennero la maggioranza assoluta dei seggi. pic.twitter.com/SjNSfSGbCS— YouTrend (@you_trend) March 9, 2024
Chi è Ventura, leader di “Chega”
Nato come commentatore di calcio, assunto nello staff del Benfica per andare in tv e difendere gli interessi del club della capitale, André Ventura già in tv era noto per i suoi toni forti.
Toni che non sono cambiati quando ha deciso di entrare in politica. I suoi modelli sono Donald Trump e Jair Bolsonaro e il suo stile è in effetti simile a quello degli ex presidenti di Stati Uniti e Brasile.
Antifemminista e islamofobico, nel tempo si è lasciato andare ad una serie di dichiarazioni che fanno impallidire: “Gli zingari sono parassiti”, “I deputati di colore tornino a casa loro”, “Alle donne che abortiscono togliamo le ovaie”, “L’uguaglianza tra uomini e donne non esiste proprio in natura”, le sue “perle” raccolte dal Corriere della Sera.