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Perché ci sono le zanzare anche in inverno? I rischi e i rimedi contro le punture

Antonio Limone – Direttore generale Istituto Zooprofilttico Sperimentale del Mezzogiorno spiega perchè ci sono le zanzare anche in inverno.

Antonio Limone - Direttore generale Istituto Zooprofilttico Sperimentale del Mezzogiorno spiega perchè ci sono le zanzare anche in inverno.

“La diffusione della malattia da vettore è un fatto serio. Il primo perché il cambiamento climatico non elimina questi insetti. Non abbiamo più un freddo tale che stermina le zanzare. Sopravvivono anche in inverno e in grande quantità”. Così Antonio Limone, Direttore generale Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, a Portici, ha spiegato a L’Unità un nuovo allarme che riguarda la presenza di zanzare in Italia. Cosa sta succedendo e perché questi insetti e i virus che questi trasmettono, che un tempo erano solo in alcune zone del mondo, adesso sono anche in Italia?

Le zanzare anche in inverno

“Non c’è più una reale alternanza delle stagioni come una volta – ha detto Esterina De Carlo, Direttore sanitario dell’Istituto Zooprofilttico Sperimentale del Mezzogiorno – In alcune zone del nostro territornio non ci sono più inverni molto rigidi che sarebbero necessari a interrompere il ciclo riproduttivo di questi insetti. Invece adesso abbiamo un clima abbastanza mite che consente la riproduzione di questi insettivettori anche in periodi dell’anno in cui non eravamo abituati a vederli. Oltre a questo abbiamo numerosi casi di importazione di insetti dovuti al fatto che attraverso aerei e spostamenti di grandi navi e mezzi di trasporto che compiono lunghi viaggi in poco tempo purtroppo riusciamo a trasportare oltre alle malattie anche gli insetti”.

Zanzare anofele e culicoides: gli effetti del cambiamento climatico

Il cambiamento climatico con inverni più caldi ed estati più afose sta tropicalizzando l’Italia causando nuovi fenomeni tra cui le zanzare. Che sopravvivono all’inverno, troppo caldo rispetto agli anni scorsi. E che non sono più come quelle di una volta. “Le zanzare si stanno modificando – ha spiegato Limone – non sono più le anofeles di una volta, sono i culicoides. E Noi avremmo già dovuto imparare qualcosa: gli insetti diventano trasportatori di malattie infettive, alcune molto temibili perché arrivano da un’altra parte del mondo, alle quali non siamo nemmeno abituati. Quando io ero all’Università la Blue Dengue era ferma alle coste del Nord Africa, ora è in provincia di Varese. Il processo di tropicalizzazione investe il territorio della Terraferma e anche il mare. Così vedete nel Mediterraneo le specie alloctone dove oggi trovano una presenza che prima non c’era. Le specie alloctone sono predominanti e noi avremo questo stesso fenomeno che riguarda gli insetti”.

Quali sono i rischi per la salute connessi alle zanzare?

Non si tratta solo di un fastidio connesso alle punture di questi piccoli insetti ma anche di rischi concreti per la salute. Sono oltre cento i virus che possono trasmettere le zanzare ma quelli che sono soggette a una sorveglianza più attiva sul territorio nazionale sono Dengue, West Nile, Chikungunya e Virus Toscana (si chiama così perché è lì che è stato trovato il primo caso).

Necessaria la prevenzione

Le zanzare aumentano e sono differenti e portano virus che raramente si erano visti prima. Ed è per questo motivo che secondo Limone è necessario ancora più di prima fare prevenzione e monitoraggio. “In parte si fa già, in parte va ampliato – ha detto il Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno – Anche questo è un argomento che investe una sanità di prevenzione che ha bisogno di nuove spinte e nuove letture e nuove energie. Quanti sono sul pezzo soprattutto tra i decisori politici sulle attività di prevenzione per la salvaguardia della salute? Oggi siamo di fronte a un dato scientifico certo, non al terrorismo. Oggi abbiamo già queste malattie in Italia. Bisogna salvaguardare la popolazione monitorando e tenendo sotto controllo questi virus”.

Zanzare anche a gennaio a febbraio: cosa fare per eliminarle in casa

Zanzare in Italia se ne sono viste in abbondanza anche a Gennaio e Febbraio che solitamente sono i mesi più freddi dell’anno. Ma che nel 2024 non lo sono stati per nulla. All’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno sanno che i virus trasmessi dalle zanzare sono già presenti in Italia ma sono certi che le terapie per contrastare questi virus ci sono e sono molto efficaci. Ma più che il rimedio, è importante soprattutto la prevenzione. “Ci sono tanti metodi per poter tenere a bada queste infezioni – ha detto Esterina De Carlo, Direttore sanitario dell’Istituto Zooprofilttico Sperimentale del Mezzogiorno – innanzitutto fare in modo da non essere attaccati da questi insetti. I repellenti e abiti protettivi sono un valido aiuto per difendersi. Considerate che le zanzare colpiscono soprattutto alle prime ore del mattino. Si può fare tanto anche nella gestione delle nostre abitudini quotidiane in casa come non lasciare i sottovasi pieni di acqua, svuotare le piscinette quando non vengono utilizzate, così come le ciotole degli animali quando questi magari sono fuori casa. Insomma, evitare di fornire un habitat idoneo alla replicazione delle zanzare che è fornito sostanzialmente dai ristagni di acqua. Un’altra soluzione potrebbe essere quella di applicare delle zanzariere alle finestre. Queste dovrebbero essere quasi obbligatorie visto quello che sta succedendo con le zanzare sul territorio nazionale”.