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Pier Silvio Berlusconi pronto a scendere in politica: la tentazione Forza Italia e il gossip sul figlio dell’indimenticato leader

COLLAGE DA LAPRESSE + YOUTUBE (dal discorso della discesa in campo di Silvio Berlusconi del 1994)

COLLAGE DA LAPRESSE + YOUTUBE (dal discorso della discesa in campo di Silvio Berlusconi del 1994)

Pier Silvio Berlusconi starebbe pensando di scendere in politica, in un futuro neanche così lontano. Messa lì così, poco più di una boutade. A pensarci bene, una possibilità da non sottovalutare per Forza Italia. A riportarla è Repubblica, un’indiscrezione quasi da gossip, che non è stata smentita ma che al momento non è più di quello che è. Una voce. Al momento non ci sarebbe alcuna intenzione di candidarsi personalmente, ci sarebbe però “la tentazione”, a quasi un anno dalla morte del padre, il fondatore del partito, ex premier, l’uomo e l’imprenditore che ha segnato un’epoca morto a 86 anni lo scorso 12 giugno.

La voce arriva pochi mesi da quelle che volevano una famiglia Berlusconi per niente entusiasta (eufemismo) dei 100 milioni di fideiussioni firmate dal padre a favore del partito. L’ad di Mediaset avrebbe confidato ad alcuni collaboratori che Antonio Tajani, il vice primo ministro del governo Meloni e neo segretario di Forza Italia, starebbe facendo “Un ottimo lavoro”. Secondo alcuni sondaggi gli Azzurri starebbero sempre più minacciando la Lega all’interno della coalizione di centrodestra attraversata da altissime tensioni. L’obiettivo di Fi è di superare il 10% alle Europee.

Il gossip su Pier Silvio Berlusconi

“Certo è, che se fino a qualche mese fa Pier Silvio Berlusconi quando ci incontrava a noi di Forza Italia che lo conosciamo da anni ci diceva che per lui la politica era la cosa più lontana, ultimamente invece ci ha detto quanto è importante il partito per la famiglia, e per lui personalmente, come eredità politica del padre”, recita il virgolettato del quotidiano attribuito a un alto dirigente forzista.
L’appuntamento segnato sul calendario è quello dei prossimi 8 e 9 giugno, le elezioni Europee. Per misurare il popolo Azzurro e le possibilità del partito.

La sorella Marina Berlusconi starebbe invece frenando il fratello che in questi mesi non ha risparmiato interviste e dichiarazioni sotto altre forme. “La mia posizione non è cambiata”, aveva risposto poco tempo fa, citato dall’ANSA, a chi gli aveva chiesto se avesse cambiato idea rispetto alla discesa in politica rispetto a quando gli fu chiesto nei momenti successivi alla morte del padre, “ma vero è che mi tirano sempre in ballo e non parlo solo di stampa, anche personalmente mi tirano sempre in ballo”.

Un nuovo leader per Forza Italia

Forse è soltanto l’idea di qualcuno, o di più di qualcuno, per avvicinare Pier Silvio Berlusconi, sedurlo, una mano tesa a invitarlo a scendere in campo come fece il padre con quel suo emblematico discorso entrato nella storia. Sarebbe linfa vitale per un partito orfano di un leader totale e ipertrofico, sarebbe un salto di qualità almeno dal punto di vista mediatico. Per l’ad Mediaset “non si tratta di sostituire la leadership di papà che è impossibile ma di creare le condizioni per una squadra di persone che porti avanti ciò che papà ha creato”. Così diceva Pier Silvio aggiungendo che “questa squadra va arricchita con presenze giovani che possano avere una crescita”.