Guerra in Medio Oriente

Raid israeliani a Jabalia e Rafah, 22 morti. Biden: “Nessuna invasione, subito il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi”

Tra le vittime civili e bambini. Intanto il premier Netanyahu ha inviato alcuni emissari a Washington per spiegare alla Casa Bianca la strategia per entrare nella città al confine tra la Striscia di Gaza e l'Egitto. Il Presidente Usa, però, è stato molto chiaro

Esteri - di Redazione Web - 19 Marzo 2024

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Raid israeliani a Jabalia e Rafah, 22 morti. Biden: “Nessuna invasione, subito il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi”

Le forze armate israeliane hanno bombardato una casa a Jabalia, nel nord di Gaza, uccidendo almeno otto palestinesi. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Tra le vittime ci sono anche dei bambini e ci sono anche alcuni feriti. La casa – che apparteneva ad un’unica famiglia – è stata completamente distrutta. L’attacco a Jabalia è avvenuto nelle stesse ore di un bombardamento a Rafah che ha provocato almeno 14 morti. In dettaglio il raid ha preso di mira i quartieri di Musabah, Khirbet Al-Adas e Al-Jeneina. Intanto, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dato il suo ok all’invio di un gruppo di funzionari israeliani a Washington per discutere con i rappresentanti dell’amministrazione Biden di una possibile operazione a Rafah, poiché ciascuna parte sta cercando di rendere “chiara all’altra la propria prospettiva“.

Attacco israeliano a Jabalia e Rafah

Lo ha dichiarato il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan secondo quanto riferisce l’Ap. L’accordo per i colloqui su Rafah è stato raggiunto in un colloquio tra Biden e Netanyahu, il primo in più di un mese, durante il quale le divisioni tra i due alleati sono cresciute a causa della condotta di Israele nella guerra contro Hamas. Sullivan ha detto che i colloqui avverranno nei prossimi giorni e dovrebbero coinvolgere esperti militari, di intelligence e umanitari. La Casa Bianca si è mostrata scettica sul piano di Netanyahu di condurre un’operazione nella città meridionale di Rafah, dove si trovano circa 1,5 milioni di sfollati palestinesi, mentre Israele prosegue nel suo tentativo di eliminare Hamas dopo l’attacco del 7 ottobre.

Operazione-Rafah: funzionari israeliani a Washington

Sullivan ha riferito che nel corso della telefonata Biden ha nuovamente esortato Netanyahu a non effettuare un’operazione a Rafah. Nel corso dei prossimi colloqui, ha detto che i funzionari statunitensi definiranno “un approccio alternativo che colpirebbe gli elementi chiave di Hamas a Rafah e renderebbe sicuro il confine tra Egitto e Gaza senza che sia necessaria una massiccia invasione di terra“. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato di avere chiesto al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahudi inviare una squadra a Washington per discutere come colpire Hamas senza una grande operazione di terra a Rafah“. Scrivendo sulla piattaforma di social media X, Biden ha ribadito “la necessità di un cessate il fuoco immediato come parte di un accordo per la liberazione degli ostaggi, della durata di diverse settimane, in modo da poter riportare gli ostaggi a casa e aumentare gli aiuti ai civili a Gaza“.

Le parole del Presidente Biden

Ho parlato nuovamente con il Primo Ministro Netanyahu degli ultimi sviluppi in Israele e Gaza. Ho continuato ad affermare che Israele ha il diritto di perseguire Hamas, un gruppo di terroristi responsabile del peggior massacro del popolo ebraico dai tempi dell’Olocausto. E ho ribadito la necessità di un cessate il fuoco immediato come parte di un accordo per la liberazione degli ostaggi, della durata di diverse settimane, in modo da poter riportare gli ostaggi a casa e aumentare gli aiuti ai civili a Gaza. Ho chiesto al Primo Ministro di inviare una squadra a Washington per discutere come colpire Hamas senza una grande operazione di terra a Rafah“, ha concluso Biden.

19 Marzo 2024

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