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A Poggioreale il “Miserere” per i detenuti: il concerto-spettacolo di Carlo Faiello nel carcere di Napoli

Miserere a Poggioreale

Miserere a Poggioreale

Con l’avvicinarsi della Pasqua, ritorna il “Miserere | Cantare la Passione” ideato e composto da Carlo Faiello, che vede protagonista Isa Danieli. Per la rassegna “Passio”, lo spettacolo-concerto ispirato al dramma della Passione della Settimana Santa questa volta verrà rappresentato in ben due occasioni: giovedì 21 marzo nella chiesa della casa circondariale di Poggioreale (alle 10) e, sabato 23 marzo, nell’Arciconfraternita della Santissima Trinità dei Pellegrini in via Portamedina alla Pignasecca (alle 19).

Dodici mesi fa, questa struggente messinscena venne portata sul palco nelle terre di Don Peppe Diana, come intenso omaggio al sacerdote assassinato dalla camorra per il suo impegno antimafia. Ora, questo progetto nato nove anni fa grazie alla intuizione e alla creatività dell’ex NCCP Carlo Faiello, trova nella produzione della Fondazione Il Canto di Virgilio una sorta di stabilità nei rituali pasquali. L’evento è promosso dal garante campano delle persone private della libertà personale, Samuele Cambriello, che dichiara: “In occasione della Pasqua ho invitato il maestro Carlo Faiello e Isa Danieli a portare nel carcere questo spettacolo che vale come un evento di preghiera e resurrezione. I diversamente liberi accettano i propri limiti e le responsabilità e avranno così gli stimoli per ricominciare”.

L’opera di Carlo Faiello è un oratorio laico ispirato alle antiche processioni/cerimonie del Sud Italia, basata su una serie di ricerche e elaborazioni dedicate a una parte del repertorio musicale para-liturgico della tradizione orale campana. Il focus è l’intreccio di canti e liturgie del Cilento antico, del Vesuviano, di Terra di Lavoro, della Costiera amalfitana, del Sannio e dell’Irpinia. Un flusso sonoro di “canto sacro” – di contenuto linguistico dialettale e non, di musica etnica, di espressioni lessicali e gestuali – carico di stratificazioni. A questo canovaccio, si aggiungono le composizioni originali del musicista napoletano.

“Purtroppo il contenuto del Miserere è sempre profondamente attuale”, commenta Carlo Faiello, “perché, come è risaputo, si narra la storia di una madre che assiste alla tortura e all’uccisione della propria creatura. Ho accettato di eseguire la rappresentazione di questa edizione nel carcere di Poggioreale poiché il sacrificio di Cristo ha lasciato un segno profondo, non solo nella nostra cultura. L’esempio del figlio di Maria può essere un incoraggiamento a fare una scelta di vita differente, ripudiando una realtà criminale e di prepotenze, per abbracciare il valore dell’amore e della compassione verso il prossimo”. Tra i pezzi interpretati da Isa Danieli, figurano “Rose e spine”, “Sento l’amato Figlio”, “Sona ca sceta”.

“È sempre una grande emozione essere protagonista di questo allestimento nei giorni delle sacre rappresentazioni della settimana santa. Quest’anno sarà ancora più commovente perché il dolore della Vergine per la morte del Figlio sarà un’occasione per ricordare tutte quelle madri a cui è stata sottratta una creatura. Il dolore di quella madre ha radici profonde, quasi pagane. È un rito popolare in cui lo strazio di una donna ha una forza dirompente. Un dolore cantato, gridato, raccontato, per esprimere la sofferenza universale di ogni mamma”, ribadisce Isa Danieli.

Accanto alla Danieli, nel ruolo della Madonna, ecco cinque voci napoletane di eccellenza: Antonella MoreaMonica Assante di TatissoMarianita CarforaElisabetta D’Acunzo e Antonella Maisto. Preziosi i distillati sonori eseguiti dal Quartetto Santa ChiaraGiuseppe Di Colandrea al clarinetto, Marco Di Palo al violoncello, Pasquale Nocerino al violino, Eco Puccini alla chitarra. Tutti i testi e tutte le musiche sono composizioni di Carlo Faiello.