La nave Dali che ha causato il crollo del Francis Scott Key Bridge di Baltimora batte bandiera di Singapore. È un cargo largo 48 metri e lungo 300 costruito nel 2015, secondo la piattaforma MarineTraffic.com. Il mercantile era diretto a Colombo in Sri Lanka e avrebbe dovuto arrivare il 22 aprile a destinazione. Prima di Baltimora aveva fatto tappa nei porti di Norfolk e New York e prima ancora aveva attraversato il Canale di Panama.
Nave mercantile si schianta contro un ponte a Baltimora: la storia del Key Bridge
Il proprietario della nave è Grace Ocean Pte Ltd., mentre il Synergy Marine Group è il gestore che a sua volta l’aveva affittato al colosso delle spedizioni danesi Maersk che sta “seguendo da vicino” lo sviluppo della situazione. Intanto, un portavoce della società fondata dalla famiglia Moeller si è detto “orripilato” dall’incidente. Un esperto di ingegneria strutturale ha spiegato a SkyNews che il crollo del ponte di Baltimora è stato così “catastrofico” perchè tutti i suoi elementi erano “interconnessi“.
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Altri ponti più recenti hanno pilastri centrali indipendenti dal resto della struttura, ma nel caso del Francis Scott Bridge, costruito nel 1977, “quando togli una parte tutto il resta del sistema interconnesso crolla“, ha spiegato a SkyNews Julian Carter secondo cui le dimensioni dei cargo che solcano oggi i mari sono molto maggiori rispetto a quelle degli anni Settanta quando presumibilmente fu testata la resistenza del ponte all’impatto con una nave. Secondo l’esperto l’evento di Baltimora indurra certamente altri gestori di porti e ponti a riesaminare il rischio di una simile situazione.