In Campania
Morti sul lavoro: 53enne muore schiacciato da un macchinario a Marcianise. Chi è Carlo Amendola
Non ha fine la strage di Stato: in provincia di Caserta, in un mese, ci sono stati quattro incidenti di cui tre mortali. Nel 2024, fino ad ora, ci sono stati 305 decessi avvenuti sul lavoro
Cronaca - di Redazione Web
La Procura di Santa Maria Capua Vetere indaga per omicidio colposo su un infortunio mortale sul lavoro avvenuto l’11 aprile scorso – del quale si è avuto notizia solo oggi – in un’azienda della zona industriale Nord di Marcianise (in provincia di Caserta), dove ha perso la vita l’operaio Carlo Amendola, 53enne di Casoria (in provincia di Napoli); il lavoratore aveva riportato lesioni molto gravi dopo essere stato travolto da un macchinario, ed era stato portato d’urgenza all’ospedale napoletano Cardarelli dove è morto dopo poco.
Marcianise: un’altra persona morta sul lavoro
Pare che Amendola stesse lavorando su una macchina sbobinatrice. Non si ferma dunque la scia di sangue dei morti sul lavoro nel Casertano. Il 10 aprile scorso, in un cantiere edile di Grazzanise, aveva perso la vita un lavoratore 33enne di Maddaloni, rimasto folgorato mentre manovrava un’autopompa. Mentre il 9 aprile una lavoratrice di un’azienda di prodotti alimentari di Piedimonte Matese aveva subito un brutto infortunio, con la mano rimasta incastrata in un macchinario, poi sottoposta ad un delicato intervento chirurgico che ne ha evitato l’amputazione.
Chi è Carlo Amendola
Il 13 marzo scorso era invece morto in un’azienda che produce laminati in alluminio di San Marco Evangelista, a pochi chilometri da Marcianise, il 26enne Giuseppe Borrelli, rimasto incastrato con il corpo in una macchina. Il bilancio del 2024 è preoccupante: dall’inizio dell’anno sono 305 le persone che hanno perso la vita lavorando. Nove in più rispetto al 2023, se consideriamo lo stesso periodo. Secondo la pagina Facebook, Morti di lavoro, La Campania, dopo la Lombardia è la regione con più decessi avvenuti sul lavoro. A seguire l’Emilia Romagna.