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Chiara Ferragni e il revenge dress, perché è per forza una vendetta contro Fedez?

Chiara Ferragni e il revenge dress, perché è per forza una vendetta contro Fedez?

Dopo due settimane di assenza dai social Chiara Ferragni torna a postare su Instagram. Lo fa dopo la bufera dei pandori e delle bambole Trudi, dopo la notizia della separazione con Fedez e delle sue dichiarazioni a Belve dopo le quali l’influencer aveva scelto il silenzio. E ovviamente non solo il post non passa inosservato, ma la stampa italiana sente subito il bisogno di trovare una chiave di lettura alla scelta dell’abito nero, con spacco vertiginoso indossato nelle prime foto dopo la scomparsa dai social. E, inutile dirlo, per gran parte dei giornali trattasi di “revenge dress”: una “chiara” ed “evidente” vendetta contro l’ormai ex Fedez. E rievoca un’altra storia d’amore fallita, quella di Diana e Carlo. Trenta anni dopo i giornali non possono fare meno di mettere a confronto le foto della principessa Diana al garden party Serpetine Gallery di Londra, pubblicati su tutti i giornali, con quelle di Chiara Ferragni postate sui suoi social. E in un attimo “revenge dress” diventa una tendenza. E se non fosse così? Se non fosse una vendetta?

Chiara Ferragni e i “revenge dress”

Sono due gli abiti che secondo alcuni giornali sono “revenge dress”. Il primo la Ferragni lo ha indossato a Venezia all’inaugurazione della mostra Musei delle Lacrime dell’amico Francesco Vezzoli presso il Museo Correr. Un lungo abito nero con collo alto, spalline strutturate, maniche a tre quarti e un vertiginoso spacco laterale che mette in bella mostra le gambe. E poi, décolleté a punta, con tacco medio. L’altro, è un tubino di cristalli con lo scollo americano, la schiena scoperta e il cappuccio. Ed è subito “revenge dress”, nonostante Chiara Ferragni in passato sia apparsa in pubblico vestita in modo molto più succinto, se non nuda, e con tacchi molto più alti. E’ stata forse molto più sensuale anche in scatti con Fedez. Ma allora era “moglie”, e per questo, quei look non erano poi così audaci? Perché giusto ora, se posta foto in cui indossa un bel vestito, nemmeno troppo scollato, è per forza una “vendetta” contro Fedez? Non è contemplata l’ipotesi che possa averlo fatto per sentirsi bene con se stessa. O perché semplicemente piace a lei così. O deve fare semplicemente il suo lavoro?

“Revenge dress”, il paragone tra Chiara Ferragni e la principessa Diana

L’ossessione da “revenge dress” della Ferragni viene invece sottolineata con numerosi articoli di molte testate attente (o meglio, attentissime) alle questioni femministe, iper sensibili ai temi che riguardano la parità di genere che metterebbero sul rogo chiunque osasse usare male i termini (anche solo per sbaglio…). E subito spopola il paragone con la Lady D. della sua prima uscita pubblica dopo il divorzio con Carlo. Negli articoli, corredati con tanto di foto a confronto, viene sbandierata la somiglianza tra i vestiti indossati da Diana e Ferragni alla prima uscita pubblica dopo la separazione con i loro rispettivi mariti. Ma guardando i due abiti, viene da chiedersi: cosa c’è di simile? Che sono neri, il colore dunque. Nient’altro.

FOTO DA INSTAGRAM + LAPRESSE

Il “Vestito senza vergogna” di Chiara Ferragni a Sanremo

Indossare un “revenge dress” ‘apposta’, non sembrerebbe nemmeno troppo nelle corde di Chiara Ferragni che ha invece sempre portato avanti temi femministi sulla libertà di essere donna. In particolare il secondo abito, quello con i cristalli, ricorda molto quello con cui si è presentata sul palco di Sanremo con il trompe l’oeil del suo corpo nudo. “Riportare l’attenzione sui diritti delle donne, del loro corpo e su come il disporre del corpo femminile dalle stesse sia, purtroppo, ancora considerato discusso e discutibile. Questo è l’obiettivo dietro questo look”, scrive Ferragni nel post fissato in alto nella sua pagina di Instagram. E ancora: “Questa illusione di nudità vuole ricordare a tutte il diritto e l’uguaglianza di genere che hanno nel mostrare, disporre di se stesse senza doversi sentire giudicate o colpevoli. Questa illusione di nudità vuole ricordare che chiunque decida di mostrarsi, o sentirsi sexy non autorizza nessuno a giustificare le violenze degli uomini o ad attenuarne le colpe”. Perché i vestiti indossati oggi da Ferragni dovrebbero autorizzare qualcuno ad attribuirle intenzioni o messaggi, qualsiasi siano, a Fedez? Non è forse anche questa una violenza ‘scatenata’ e quindi ‘giustificata’ da un abito?

E a poco serve che lei stessa in una diretta abbia spiegato: “Manco dai social da due settimane e quindi oggi che sono a Venezia per questa mostra di un mio amico, avrò un bellissimo look, e allora mi sono detta che è la giornata giusta per fare delle belle foto e tornare su Instagram. Andrò in piazza San Marco, sulla barca, ecc…”. Non è forse questo che Chiara Ferragni fa da sempre per lavoro? Cosa c’è di eccezionale?

Stupisce, quasi disturba, che molta di questa stampa, talvolta moralista fino all’ossessione, oggi di Chiara Ferragni noti che negli ultimi post, di due settimane fa, comparisse in canotta e jeans, mentre ora torna a indossare begli abiti da sera. E se si fosse semplicemente voluta prendere una pausa? Sospendendo il giudizio su di lei, che l’influencer non stia passando un buon momento questo lo sanno anche i sassi. E se invece di pensare che sia tornata alla ribalta, con un bel vestito, per “vendicarsi” di Fedez, stia provando semplicemente a rialzarsi dalle macerie? Infondo Chiara è la promotrice del pensati libera che indubbiamente ha costruito un impero da sola. Ha davvero per forza bisogno di vendicarsi di Fedez? Ma alla stampa, se Chiara Ferragni ha deciso di essere bella per se stessa, come le stesse femministe dicono sia giusto fare, non importa. Fa più titolo che ci sia bisogno di un uomo.