Il raid
Israele attacca l’Iran, droni sulla base militare di Esfahan: Usa preavvertiti “ma non abbiamo approvato”
Esteri - di Redazione
Israele lancia un primo attacco contro l’Iran, la temuta “rappresaglia” dello Stato ebraico contro l’offensiva scagliata dalla Repubblica islamica nella notte tra sabato e domenica 14 aprile, quando centinaia di missili e droni erano stati respinti praticamente in toto dall’Iron Dome di Israele e dalla difesa di Tel Aviv.
L’attacco alla base militare di Esfahan
L’annuncio è arrivato intorno alle 4, ora italiana. A venire colpita, come riferito dalla televisione ufficiale iraniana che ha parlato di “forti esplosioni”, in particolare nei pressi della città di Esfahan, dove è presente una importante base militare. In particolare “tre esplosioni” sono state udite nei pressi della base aerea dell’esercito di Shekari, vicino a Isfahan.
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Anche l’Iran, come Israele lo scorso weekend, ha attivato il suo sistema di difesa su diverse città del Paese. “La difesa aerea iraniana è stata attivata nei cieli di diverse province del Paese”, ha infatti reso noto l’agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna. Diversi droni “sono stati abbattuti con successo dalla difesa aerea del Paese, non ci sono notizie di un attacco missilistico per ora”, ha dichiarato il portavoce dell’agenzia spaziale iraniana Hossein Dalirian su X.
I droni abbattuti dalle difese aeree iraniane a Esfahan sarebbero stati pilotati da “infiltrati” dall’interno dell’Iran, sostengono analisti citati dalla tv di Stato iraniana, secondo quanto riferisce il Times of Israel.
Gli impianti nucleari iraniani
La tv di Stato di Teheran ha poi comunicato che gli impianti nucleari vicino a Isfahan sono “completamente sicuri” dopo l’intervento delle batterie di difesa aerea. A confermarlo anche l’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, che in una nota sottolinea di non aver registrato alcun danno agli impianti nucleari iraniani dopo il raid di droni israeliani sul Paese islamico.
Un alto funzionario iraniano ha inoltre riferito che Teheran non prevede una ritorsione immediata dopo l’azione militare di stanotte di Israele.
La reazione Usa
Da Washington arriva quindi la reazione all’attacco israeliano, che la diplomazia Usa ha cercato di impedire per evitare una ulteriore escalation di violenza nel Medio Oriente,.
Secondo quanto riferisce la Cnn, citando un alto dirigente americano, Israele aveva avvisato giovedì gli Stati Uniti che avrebbe compiuto ritorsioni contro l’Iran nei prossimi giorni. ”Non abbiamo approvato la risposta”, ha detto la fonte.
“Un segnale all’Iran che Israele ha la capacità di colpire all’interno del Paese”, ha invece dichiarato una fonte israeliana al Washington Post commentando l’attacco limitato di stanotte sul territorio iraniano, nei pressi di Esfahan.