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Chi è Michele Riondino, l’attore che ha pubblicato una foto di La Russa a testa in giù: “Fascisti di ieri sono i governanti di oggi”

Michele Riondino e il post su Ignazio La Russa

Michele Riondino e il post su Ignazio La Russa

Il concerto dell’Uno maggio di Taranto, l’evento “alternativo” a quello organizzato da Cgil, Cisl e Uil a Roma, si fa politicamente “bollente”. Il concerto organizzato dal 2013 dal Comitato Cittadini e lavoratori liberi e pensanti è finito al centro di una fortissima polemica politica, cavalcate dalla destra.

A scatenare le reazioni dei partiti di governo il post condiviso il 25 aprile da Michele Riondino, attore e regista tarantino, tra i direttori artistici dell’evento di Taranto e tra i fondatori dell’evento assieme a Diodato e Roy Paci.

Tutta colpa di una foto che ritrate il presidente del Senato Ignazio La Russa, nel 1992, accanto ad una di Benito Mussolini. Uno scatto ricondiviso sui social a testa in giù da Riondino in occasione della Festa della Liberazione.

Riondino contro La Russa, la foto a testa in giù con Mussolini

Non ci sono più i fascisti di una volta. Solo pecore”, ha scritto a corredo l’attore e regista, protagonista nel 2023 della serie “I leoni di Sicilia” su Disney+ e regista di “Palazzina Laf”, film d’esordio sul reparto-confino dell’Ilva.

La cosa veramente divertente è che c’è stato un tempo in cui i fascisti erano più autentici, più spavaldi, erano leoni, anche se solo per un giorno”, ha aggiunto accanto alla foto che vede La Russa accanto ad una foto di Mussolini e ad un mazzo di fiori.

Rivendicavano la loro identità senza paura di essere accusati di essere traditori e assassini della patria – continua Riondino – Oggi invece hanno paura di definirsi, di rivendicare la loro fede. Tradiscono la loro identità giurando sulla costituzione antifascista e poi per stare seduti sulla poltrona diventano campioni della super cazzola, cintura nera di arrampicata sugli specchi. Lo dico sinceramente. Non ci sono più i fascisti di una volta. Solo pecore. Ecco cosa sono i fascisti di ieri che sono diventati i governanti di oggi. Meglio una vita da pecora che un giorno da leoni. Viva la resistenza”.

Chi è Michele Riondino

Nato a Taranto il 14 marzo 1979, si trasferisce a Roma per frequentare l’Accademia nazionale d’arte drammatica e comincia a interpretare dei ruoli a teatro. Il suo esordio tv è grazie alla serie “Distretto di Polizia” dove è presente dal 2003 al 2005 per tre stagioni.

Sempre in tv recita in “La freccia nera” per la regia di Fabrizio Costa, poi è protagonista nel 2012 della fiction Rai “Il giovane Montalbano”. Nel 2017 interpreta Giorgio Strehler nel film “Diva!”, l’anno dopo è invece padrino della 75ª mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.