L'indagine per SkyTg24

Sondaggi politici elettorali: gli effetti di Vannacci sulla Lega e le candidature di Meloni e Schlein, i partiti verso le europee

Cala il gradimento verso il governo Meloni e quello verso tutti i leader politici. In crescita sia Lega che Fratelli d'Italia. Alla vigilia del 1° maggio gran parte dell'indagine dedicata al lavoro in Italia

Politica - di Redazione Web

29 Aprile 2024 alle 12:19 - Ultimo agg. 29 Aprile 2024 alle 15:33

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COLLAGE DI FOTO DA LAPRESSE
COLLAGE DI FOTO DA LAPRESSE

Gli effetti del generale Vannacci sulla Lega, e della sfida a Fratelli d’Italia, e delle scelte di Elly Schlein che agitano il Partito Democratico e quelle di Giuseppe Conte. Si entra nel vivo della campagna elettorale per le elezioni Europee dei prossimi 8 e 9 giugno: elezioni con legge proporzionale, soglia di sbarramento al 4%, l’Italia divisa in cinque circoscrizioni. Secondo quanto emerge dall’ultimo sondaggio dell’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per SkyTg24 gli italiani criticano la scelta dei politici che si candidano senza la possibilità o la volontà di ricoprire la carica. Le variazioni sono calcolate rispetto alle percentuali del 22 aprile.

E intanto scivolano tutti i leader di partito, in calo anche l’indice di gradimento nei confronti del governo Meloni. La stragrande maggioranza degli intervistati (61%) giudica negativamente la mossa dei leader di partito di candidarsi: una scelta condivisa sia da Giorgia Meloni che da Elly Schlein oltre che da Antonio Tajani. Così come il 50% giudica negativamente la scelta di mettere il nome del leader nel simbolo del partito. Parte sostanziosa del sondaggio è dedicata al tema del lavoro, in occasione della festività del Primo Maggio.

I grandi partiti nel sondaggio Quorum/YouTrend per SkyTg24

Scivolano sia Fratelli d’Italia che il Partito Democratico. Fdi perde lo 0,2%, al 27,6%, il Pd lo 0,1% e scende al 20,6%. Per chi ha risposto la scelta di Giorgia Meloni di candidarsi non avrà effetti (37%) mentre secondo gli elettori di Fratelli d’Italia aumenterà le preferenze per il partito (33%). Secondo gli intervistati la scelta di Elly Schlein di candidarsi non avrà conseguenze (39%) e se ne avrà saranno conseguenze negative (29%). Per il 48% degli elettori tutti e per il 67% degli elettori dem la segretaria ha fatto bene a non mettere il nome nel simbolo del partito.

Il Movimento 5 Stelle perde lo 0,2% fino al 16,3%. Crescono intanto sia Forza Italia che la Lega, entrambi i partiti di centrodestra dello 0,7%. Gli Azzurri di Antonio Tajani salgono all’8,3%, il Carroccio al 7,9%. La lista Stati Uniti d’Europa – che riunisce Italia Viva con +Europa, Partito Socialista italiano, Radicali Italiani, Libdem Europei e L’Italia c’è – è ancora in perdita dello 0,6%, al 4,4%. Ancora al di sopra della soglia di sbarramento l’Alleanza Verdi Sinistra, al 4,3%.

Appena sotto la soglia fatidica di sbarramento Azione di Carlo Calenda, al 3,5%. La lista pacifista e ambientalista fondata da Michele Santoro Pace Terra Dignità sale al 2%. La lista Libertà, Sud chiama Nord scivola dello 0,6% fino all’1%. La generica voce “un altro partito” raccoglie il 4,1%. A conferma degli alti tassi di astensione, e in crescita del 2,7%, gli astenuti e indecisi, al 40,5%.

 

Il gradimento verso il governo e i leader politici

Soltanto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella riscuote un consenso in crescita del 2%. E resta il leader politico più apprezzato dagli italiani. Calano invece del 2% Giorgia Meloni, dell’1% Giuseppe Conte e del 2% Elly Schlein. Anche il gradimento verso il governo Meloni in calo, di 4% rispetto alla settimana scorsa, per il 58% degli intervistati il giudizio è negativo.

Il lavoro in Italia

Gran parte del sondaggio come si accennava è dedicato alla festività del 1° maggio. Secondo il 56% è una festa che appartiene a tutti i lavoratori, per il 23% è diventata una festa “monopolizzata” dalla sinistra. Per quanto riguarda il lavoro vero e proprio, per l’82% degli intervistati gli stipendi sono bassi rispetto al costo della vita. A seguire, tra i principali problemi percepiti dagli italiani, il precariato, l’impossibilità di bilanciare vita lavorativa con esigenze private e carenza di opportunità formative e di crescita professionale.

D’altra parte, il sondaggio chiede conto di quali sarebbero gli aspetti positivi del lavoro in Italia: al primo posto compaiono i diritti come ferie e malattie pagate. A seguire smart working e lavoro da remoto, protezione dei diritti dei lavoratori, senso di comunità tra colleghi. Piuttosto condiviso, secondo il 71%, che la condizione lavorativa delle donne sia peggiore rispetto a quella degli uomini. A esserne convinte però sono per la maggior parte le donne: l’81% delle intervistate. Il 78% degli intervistati ha detto di non aver mai capitato di assistere o di essere vittima di molestie sul posto di lavoro.

29 Aprile 2024

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