Non è detto che sia troppo presto per misurare gli effetti sugli orientamenti di voto degli ultimi annunci sulle elezioni europee. La premier Meloni che vuole farsi votare come “Giorgia”, Salvini che il giorno del 25 aprile annuncia la candidatura in tutte le circoscrizioni del generale Vannacci, la segretaria Schlein che scende a compromessi con i malumori all’interno del partito e molla sulla possibilità di mettere il suo nome nel simbolo ma non rinuncia a correre per il Partito Democratico. E tutte le ambizioni e le difficoltà dei partiti più piccoli nel sondaggio SWG per il TgLa7 di Enrico Mentana mentre si avvicinano sempre di più le fatidiche elezioni europee. La variazione è calcolata rispetto al 22 aprile scorso.
La maggioranza di centrodestra nel sondaggio SWG
Il partito delle Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, perde lo 0,2% e scende al 26,6%. Equilibri nel centrodestra ancora in bilico, considerando la maggioranza dei sondaggi che a questo punto danno Forza Italia più forte della Lega. Il sondaggio SWG invece vede ancora il Carroccio, anche se di pochissimo, in leggerissima crescita. 8,6 a favore del partito del segretario Matteo Salvini contro quello dell’altro vice primo ministro, Antonio Tajani, che si ferma all’8,4%.
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Le opposizioni nel sondaggio SWG
Dall’altra parte della barricata, uno 0,3% accomuna le ultime performance di Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Per i dem, una variazione positiva, con il partito della segretaria Elly Schlein che sale al 20,3%. Per il Movimento dell’ex premier e “avvocato del popolo” Giuseppe Conte una variazione con segno negativo che fa scendere la formazione al 15,6%. A seguire, nell’opposizione divisa e frammentata, al di sopra della soglia di sbarramento si piazza l’Alleanza Verdi e Sinistra, al 4,5%.
Già in perdita la lista Stati Uniti d’Europa – che riunisce Italia Viva con +Europa, Partito Socialista italiano, Radicali Italiani, Libdem Europei e L’Italia c’è – che si assesta anche lei a un 4,5%. Anche Azione dell’ex ministro Carlo Calenda secondo questa indagine si piazza al di sopra della soglia di sbarramento, al 4,2%, in crescita dello 0,1%. A seguire nel listone Libertà, che scivola al 2,1%. La lista pacifista e ambientalista fondata da Michele Santoro Pace Terra Dignità, al 2%. Democrazia Sovrana e Popolare all’1,2%, Partito Animalista – Italexit all’1%.
Come si vota alle elezioni Europee
La voce generica “altre liste” raccoglie appena un 1%. Alta, e stabile, la voce che raccoglie la percentuale di chi non si esprime, al 37%, a conferma degli alti tassi di astensione a ogni appuntamento elettorale. Si entra nel vivo della campagna elettorale per le elezioni Europee dei prossimi 8 e 9 giugno: elezioni con legge proporzionale, soglia di sbarramento al 4%, l’Italia divisa in cinque circoscrizioni.