Sono un amante della pasticceria napoletana. Di quella tradizionale, fatta dalle classiche ‘paste’: babà, sciù, zeppole, crostatine alla frutta, cannoli, cassatine, profitterol e sfogliatelle. Non smetterei mai di mangiarle. A Napoli ci sono tantissime pasticcerie. Spesso c’è l’imbarazzo della scelta. Ma io che vivo ai Quartieri Spagnoli, vado spesso fino a Mergellina. Anzi alla Torretta, zona popolare tra l’affascinante quartiere posato sul mare e l’imponente piazza Sannazaro. In via Giordano Bruno c’è un locale famoso in tutta la città: il bar-pasticceria Agrillo. In quel laboratorio, dal quale è possibile sentire odori e fragranze, vengono fatti – rigorosamente a mano – impasti deliziosi e creme buonissime.
La pasticceria Agrillo a Napoli
Il tutto, con un metodo artigianale che va avanti da un secolo. Perché Agrillo, nato nel 1924, ha compiuto 100 anni. In Italia, non sono molte le attività che possono vantarsi di aver raggiunto un traguardo del genere. Obiettivo che nel tempo non ha mai tradito la mission di famiglia: quella di sfornare prodotti di qualità. Tutto ha avuto inizio con Ciro Agrillo, l’avventura è poi proseguita con il figlio Mario e sta continuando a vivere oggi grazie ai nipoti: Ciro, Pasquale (detto ‘Lino‘) e Francesco, aiutati a loro volta dalle rispettive mogli e figli. E che l’atmosfera sia speciale, lo si capisce quando si entra nello storico locale: accoglienza, educazione, gentilezza e disponibilità: tutte caratteristiche che – di fatto – ti fanno sentire a casa.
Pasticceria Agrillo a Napoli: una storia lunga un secolo
Agrillo è una vera e propria eccellenza, tra le più importanti del settore gastronomico che tanto dà in termini economici e culturali alla città, alla regione e a tutto il Paese. Un’attività che ne ha viste di tutti i colori: la seconda guerra mondiale, gli anni ’60 e ’70, l’ingresso nella gestione delle nuove generazioni – a partire dagli anni ’80 e ’90 – e i giorni nostri, dove la pandemia prima e le guerre in corso poi, hanno causato non pochi problemi a gran parte delle attività commerciali. Ma Lino e suoi fratelli, insieme alle proprie famiglie, continuano a portare avanti la ‘missione’ dei nonni Ciro e Francesca, con la stessa determinazione e passione dei genitori Mario e Maria:
Pasticceria Agrillo a Napoli: quando gusto e tradizione compiono 100 anni
“Esiste la nostra ricetta segreta della Cioccolata Agrillo – ha spiegato Lino – la nostra crema artigianale, la nostra panna, montata e lavorata ogni giorno, fresca come da tradizione. I nostri prodotti sono quelli che ad ogni morso immagini di ascoltare una canzone di Carosone, di sentire il fragore delle onde del mare che si infrangono sul torrione di Castel dell’Ovo, o vedere qualche scugnizzo che corre. E dovunque sarai ti sentirai a Napoli. È così che l’avrebbe sicuramente raccontata nonno Ciro“. A proposito, Agrillo – secondo quanto detto dai clienti – ha tra le tante specialità la sua ‘Regina’: i profitterol.