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Tensione nel campus di Los Angeles, la polizia sgombera gli studenti pro-Gaza: proiettili di gomma e arresti

Manifestanti filo-palestinesi si scontrano con la polizia nel campus dell’UCLA a Los Angeles.

Manifestanti filo-palestinesi si scontrano con la polizia nel campus dell'UCLA a Los Angeles.

Soono state ore di grande tensione all’Ucla di Los Angeles, il campus universitario dove ha preso corpo la protesta pro Gaza degli studenti. Dopo New York, anche a Los Angeles gli studenti avevano alzato le barricate e si erano stabiliti con le tende nel cortile del campus. La polizia durante la notte è intervenuta per sgomberare il campus. Secondo quanto riportato dalla CNN sono stati usati anche proiettili di gomma contro gli studenti e sono avvenuti decine di arresti.

La polizia ha sgomberato i manifestanti dal campus di Los Angeles

In un primo momento gli studenti sono riusciti a respingere i poliziotti alzando le barricate. Poi gli agenti sono riusciti a forzare i blocchi studenteschi. I reporter sul posto hanno riferito che gli agenti hanno sparato proiettili di gomma, mentre rimuovevano le barricate fatte di compensato, pallet, recinzioni metalliche e cassonetti della spazzatura. I manifestanti hanno tentato di opporsi con ombrelli, lanciando bottiglie d’acqua e gridando “vergogna!”. Secondo i conteggi di Associated Press sarebbero almeno 200 gli studenti arrestati all’Ucla durante lo sgombero notturno. In totale, dal 7 ottobre, sono circa 2mila gli studentiarrestati negli Usa dove le proteste contro la guerra nella Striscia di Gaza si stanno intensificando.

Biden: “Diritto a protesta in campus non è diritto a caos”

“Il diritto alla protesta non è il diritto al caos”, ha detto il presidente Joe Biden, commentando quanto accaduto e sottolineando che “minacciare e intimidire le persone non è una protesta pacifica, è contro la legge”. Biden ha comunque assicurato di non voler ricorrere alla Guardia nazionale per sedare le proteste, né di avere intenzione di cambiare la politica del Paese in Medioriente.
“L’antisemitismo non ha alcun posto nelle università americane – ha detto il presidente americano Joe Biden- “Per l’antisemitismo e le minacce contro gli studenti ebrei non dovrebbe esserci spazio in nessun campus, o in America. Non c’è posto per i discorsi di odio, per la violenza, per l’islamofobia, per la discriminazione contro gli arabo-americani o i palestinesi-americani. Non c’è posto per il razzismo in America. E’ sbagliato e anti-americano”

“Come presidente tutelerò sempre il diritto alla parola – ha continuato Biden – non siamo un regime autoritario dove mettiamo la gente a tacere, ma non siamo neanche un paese che non ha leggi”. “In momenti come questo c’è sempre chi corre per mettere a segno punti politici. Ma questo non è il momento per la politica. E’ il momento per la chiarezza. Quindi voglio essere chiaro: le proteste violente non sono protette. Lo sono le proteste pacifiche”, ha detto Biden. “Distruggere proprietà non è una protesta pacifica, è contro la legge. Il vandalismo, il rompere vetrate, chiudere i campus e costringere a cancellare le classi non è una protesta pacifica, così come non lo è minacciare o intimidire le persone”, aggiunge Biden, mettendo in evidenza come “il dissenso è essenziale per la democrazia, ma il dissenso non deve mai portare la disordine. Non siamo un Paese autoritario che mette a tacere la gente e soffoca il dissenso, ma non siamo neanche un Paese senza leggi, l’ordine deve prevalere”.