Il Parlamento Europeo è l’unica istituzione europea ad essere eletta dai cittadini. All’interno dell’Unione Europea, l’Europarlamento esercita la funzione legislativa. Tuttavia, per una norma inserita nei trattati di Maastricht e Lisbona, il Parlamento può chiedere alla Commissione di svolgere anche un’attività legislativa di supporto, insieme al Consiglio dell’Unione europea. La prima elezione c’è stata nel 1979. I parlamentari restano in carica per cinque anni. L’affluenza alle urne è aumentata negli ultimi anni: addirittura, nel 2019, sono andati a votare più del 50% dei cittadini aventi diritto al voto.
Il Parlamento Europeo
L’Assemblea è costituita da 704 deputati più il Presidente. Precedentemente erano 766. Con l’avvento della Brexit, il numero dei deputati – presidente compreso – è pari a 705. Il corpo elettorale del Parlamento Europeo è il più grande al mondo ed ha la caratteristica di essere transnazionale. Infatti, sono 375 milioni i cittadini europei – facenti parte dei paesi membri – che possono andare ad eleggere, votandoli, i parlamentari europei.
Il Parlamento Europeo: la composizione
Il Parlamento Europeo è la prima delle tre fondamentali istituzioni comunitarie. Approva il bilancio dell’Ue, elegge il Presidente della Commissione, approva (o respinge) la nomina della Commissione nel suo insieme, può forzare le dimissioni dell’intera Commissione attraverso l’adozione di una mozione di censura, esercita un controllo politico sulla Commissione mediante l’approvazione di mozioni e dichiarazioni.
Il Parlamento Europeo: i membri
L’attuale Presidente del Parlamento Europeo è Roberta Metsola, eletta il 18 gennaio 2022 in sostituzione di David Sassoli, che ha perso la vita l’11 gennaio dello stesso anno. La sede dell’Europarlamento è a Strasburgo, città dove si svolgono le sessioni plenarie. Le riunioni delle commissioni si svolgono a Bruxelles. A Lussemburgo, invece, c’è la sede del Segretariato generale del Parlamento europeo.
Il Parlamento Europeo: le funzioni
Le origini del Parlamento Europeo risalgono al 1952, quando si è riunito per la prima volta in assoluto. L’Assemblea era composta da 78 parlamentari nominati all’interno dei parlamenti nazionali dei sei Stati membri. All’epoca non c’era ancora l’Unione Europe ma la Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA). Il Parlamento non possedeva poteri legislativi. Sei anni dopo, il 19 marzo 1958, sono stati firmati i Trattati di Roma. Al loro interno fu disegnata la nuova Assemblea. L’Europarlamento avrebbe avuto 142 membri eletti sempre dai parlamenti dei paesi facenti parte della Ceca.
Il Parlamento Europeo: la storia
Il Parlamento Europeo è diventato tale nel 1962, con un numero di parlamentari pari a 198 membri. L’elezione a suffragio universale c’è stata per la prima volta, appunto, nel 1979. La riforma fu fatta nel 1976 e approvata due anni dopo, nel 1978. Dei 73 seggi che spettavano al Regno Unito, 27 sono stati distribuiti tra gli altri stati membri, mentre i restanti 46 sono stati ‘congelati’ in attesa che altri stati facciano il loro ingresso nell’Ue.
Il Parlamento Europeo: gli organi
Oltre alle commissioni, le delegazioni e i gruppi parlamentari (dove confluiscono i parlamentari eletti), c’è anche la Conferenza dei Presidenti. Quest’ultimo ente è composto dal Presidente del Parlamento europeo e dai presidenti dei gruppi politici. Quest’organo presenta al Parlamento proposte relative a composizione e competenze delle commissioni e delle delegazioni. Dell’Europarlamento fa parte anche il Mediatore Europeo per i casi di sottrazione di minore. Tale istituzione ha l’obiettivo di aiutare i minori figli di coppie di diversa nazionalità vittime di sottrazione da parte di un genitore.