Il nuovo ordine del dittatore
Le retate del dittatore tunisino Saied sempre più sostenuto dal governo italiano
Saied ordina e i suoi giudici eseguono. Così funziona il regime tunisino. Il presidente ha additato come pericolosi criminali gli attivisti in difesa dei diritti umani e poche ore dopo un Pm ha firmato l’ordine di arresto per Saadia Mosbah, una delle attiviste più conosciute.
Esteri - di Redazione Web
Saied, il dittatore tunisino con cui il governo Meloni firma patti e stringe accordi considerandolo un prezioso alleato nella guerra ai migranti, ha appena ordinato una nuova ondata di retate di attivisti, responsabili e direttori di organizzazioni che hanno che fare con i migranti. Hanno arrestato ieri la direttrice dell’ong Terra d’asilo.
Tra lunedì e martedì portati in cella la presidente dell’associazione antirazzista Mnamety, Saabat Moosbat e due responsabili del consiglio per i rifugiati. Saied ordina e i suoi giudici eseguono. Così funziona il regime tunisino. Il presidente ha additato come pericolosi criminali gli attivisti in difesa dei diritti umani e poche ore dopo un Pm ha firmato l’ordine di arresto per Saadia Mosbah, una delle attiviste più conosciute.
La stampa locale riferisce di una indagine per reati finanziari, di questo accusano lei e il suo gruppo di attivisti. La situazione è sempre più pericolosa per i neri che sulle coste tunisine aspettano di potersi imbarcare per tentare la traversata verso l’Europa.
Nel fine settimana a El Amra, teatro della strage di cui avete letto martedì sull’Unità (16 persone tra cui 6 bambini intenzionalmente fatte cadere in mare e uccise dalla Guardia nazionale tunisina), sono state organizzate manifestazioni per sostenere la caccia ai neri.
“Questa situazione non può continuare e la Tunisia non sarà una terra per l’insediamento dei migranti”, ha detto Saied lunedì durante una riunione governativa ribadendo la solita accusa agli attivisti “traditori sostenuti e finanziati dall’estero”. È partita una nuova campagna governativa sulla “cospirazione per cambiare la composizione demografica del paese”.