L'iniziativa della capolista
Bernardini: “Campagna elettorale in sciopero della fame per il carcere”
La presidente di Ntc annuncia lo sciopero della fame: "Voglio essere, assieme ai miei compagni di viaggio e ai cittadini che vorranno sostenermi anche con il voto, memento per chi, avendone il potere, ritarda a fare le scelte che è obbligato a fare se solo vuole definirsi democratico".
Politica - di Redazione Web
Una campagna elettorale in sciopero della fame per chiedere interventi immediati contro la crisi delle carceri. Lo ha annunciato ieri Rita Bernardini, presidente di Nessuno tocchi Caino, capolista nella circoscrizione isole della lista Stati uniti d’Europa.
“Utilizzerò lo spazio che avrò come candidata alle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno per ricordare a tutti i decisori politici che il nostro Stato ha l’obbligo di uscire immediatamente dalla condizione criminale per i trattamenti inumani e degradanti che riserva ai detenuti nelle nostre carceri umiliando tutta la comunità penitenziaria. Sono migliaia ormai i detenuti ai quali vengono riconosciuti risarcimenti per il degrado in cui li si costringe a vivere e spesso a morire o ad ammalarsi pesantemente”, ricorda Bernardini.
E annuncia: “Farò la mia campagna elettorale in sciopero della fame a partire dalla mezzanotte di giovedì 9 maggio 2024, senza escludere che in alcune giornate unirò allo sciopero della fame anche quello della sete. Voglio essere, assieme ai miei compagni di viaggio e ai cittadini che vorranno sostenermi anche con il voto, memento per chi, avendone il potere, ritarda a fare le scelte che è obbligato a fare se solo vuole definirsi democratico. Gli strumenti ci sono – ribadisce Bernardini che da ieri è in Sicilia – dall’amnistia (e indulto) alla liberazione anticipata speciale e ordinamentale già incardinata alla Camera dei deputati grazie a Roberto Giachetti e a Nessuno tocchi Caino, ma rimandata a dopo le elezioni”.