Saltano altri vertici militari
Zelensky licenzia il capo della sicurezza di Stato, la mossa dopo il tentato piano russo per ucciderlo
Esteri - di Carmine Di Niro
L’attentato sventato alla vita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, col piano di due alti funzionari del servizio di sicurezza Sbu coinvolti in un complotto russo per uccidere il numero uno di Kiev, ha spinto il leader di Kiev a prendere immediate contromisure.
Così nella serata di giovedì 9 maggio è stato comunicato il licenziamento, via decreto, del capo della Sicurezza dello Stato (Udo), Serghei Rud, incaricato anche della protezione personale del presidente ucraino.
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Il piano sventato per uccidere Zelensky
L’arresto dei due funzionari era stato al soldo del Cremlino era stato comunicato il 7 maggio: i due sono accusati di tradimento e complicità in un attacco terroristico. Oltre a Zelensky, i russi intendevano eliminare il capo della Sbu (il servizio di sicurezza ucraino, ndr) Vasily Malyuk, il capo della Gur (l’intelligence militare di Kiev) Kirill Budanov e altri funzionari di alto rango. Secondo Malyu l’attacco terroristico avrebbe dovuto essere “un regalo a Putin per il suo insediamento” avvenuto martedì al Cremlino.
L’attentato contro Zelensky per 80mila euro
Non solo. Almeno uno degli assassini assoldati dal network di spie russo che voleva uccidere tra gli altri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “avrebbe ricevuto un compenso di 80mila dollari per colpire”. Una circostanza che emergerebbe da un audio intercettato tra i cospiratori al soldo di Mosca, come riferito dal portavoce del servizio di sicurezza di Kiev Sbu, Artem Dekhtyarenko.
In un video che immortala anche un presunto 007 russo, sembra che l’offerta sia riferita in particolare all’attacco con missili e droni pianificato ai danni del capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov.
Altri cambi ai vertici delle forze armate ucraine
Non c’è però solo il licenziamento di Rud. Zelensky ha nuovamente messo mano alle nomine dei vertici delle forze armate ucraine, più volte “ritoccati” da due anni a questa parte, con lo scoppiare della guerra contro la Russia.
Zelensky ha sostituito il comandante delle forze operative speciali e ha nominato il nuovo comandante delle forze di supporto delle forze armate. “Destituire Serhiy Kostyantynovich Lupanchuk dalla carica di comandante delle forze operative speciali (Sso) delle forze armate dell’Ucraina“, si legge in un decreto firmato da Zelensky e riportato da Rbc Ucraina.
Contemporaneamente, il presidente ha nominato Oleksandr Trepak nuovo comandante della Sso. In un altro decreto, Zelensky ha indicato di “nominare Gerega Dmytro Mykhailovich comandante delle forze di supporto delle forze armate ucraine“.