La guerra alle Ong

Lo Stato chiede il pizzo alle navi delle Ong

L’ufficio delle dogane di Pisa, da cui dipende l’ufficio locale di Marina di Carrara che ieri doveva dare il via libera al rifornimento di carburante per la nave Humanity1 in porto in attesa di ripartire per andare a tornare a far salvataggio al largo della Libia, non ha dato via libera.

Cronaca - di Angela Nocioni

22 Maggio 2024 alle 13:30

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Lo Stato chiede il pizzo alle navi delle Ong

Dalla nostra inviata a bordo di Humanity1

Rovesciare come un calzino con apposite ispezioni a sorpresa gli aerei delle ong che monitorano il cielo sopra il Mediterraneo alla ricerca di naufraghi da soccorrere.

Allo scopo di trovare qualsiasi minimo dettaglio, qualsiasi infimo particolare, pur irrilevante nella sicurezza del volo, possa essere brandito come irregolare e impugnato per accusare l’aereo di essere “non a norma” e lasciarlo così a terra.

Questa è la richiesta recapitata per vie brevi all’Enac. Rivelatasi un buco nell’acqua la circolare con cui si tentava di impedire il decollo dagli aeroporti siciliani degli aerei di supporto alle navi di soccorso – circolare scritta tanto male da risultare inapplicabile – è scattata la nuova offensiva.

La nuova offensiva è sempre contro questi piccoli aerei, così utili ad evitare naufragi e a documentare tramite video dal cielo e deportazioni illegali di naufraghi verso la Libia, è in arrivo nei prossimi giorni e prevede controlli pretestuosi delle strumentazioni di bordo. Poiché finora gli aerei sono risultati impeccabili a tutti i controlli, il nuovo obiettivo sono i piloti.

Una fonte dal Viminale ci informa che un etilometro è stato appositamente fatto arrivare a Palermo per cercare irregolarità nella idoneità dei piloti degli aerei. Che ci auguriamo tutti siano sufficientemente accorti da non bere null’altro che acqua nelle settimane precedenti una missione di volo.

***

Dalla direzione centrale delle Agenzie della dogane è stata pochi giorni fa diramata agli uffici doganali nei porti una circolare per illustrare gli aspetti di una sentenza riguardante il pagamento di accise extra sul rifornimento del carburante alle navi.

Insieme alla circolare è stata inviata, dagli uffici di piazza Mastai a Roma, una nota che raccomanda di fare attenzione e di controllare bene la reale attività svolta dalle navi quando si applica l’esenzione dall’accise. Con riferimento particolare, sarebbe stato raccomandato per vie brevi, alle navi di soccorso delle ong.

L’ufficio delle dogane di Pisa, da cui dipende l’ufficio locale di Marina di Carrara che ieri doveva dare il via libera al rifornimento di carburante per la nave Humanity1 in porto in attesa di ripartire per andare a tornare a far salvataggio al largo della Libia, non ha dato via libera.

Non sapeva se e come applicare l’accise extra. Trattasi di migliaia di euro. Che nessuna norma di legge prevede di richiedere alle navi di soccorso. È il solito trucco della legiferazione illegittima tramite nota a margine, circolare interna, postilla in post scriptum.

22 Maggio 2024

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