È stato arrestato in Colombia, su provvedimento delle autorità colombiane, Marco Di Nunzio, imprenditore torinese che vive nel Paese sudamericano, per il caso del fantomatico testamento colombiano di Silvio Berlusconi. Nel frattempo, il procuratore di Milano Marcello Viola e la pm Roberta Amadeo hanno chiuso le indagini in vista della richiesta di processo per il 55enne per falso in testamento e tentata estorsione ai danni dei figli del Cavaliere. Di Nunzio pubblicò un testamento in cui sosteneva che davanti a un notaio di Cartagena Berlusconi gli avrebbe destinato 26 milioni, uno yacht, le ville ad Antigua e il 2% di Fininvest.
Chi è Marco Di Nunzio
Il 56enne, avrebbe agito “minacciando gli eredi legittimi” del fondatore fi Forza Italia, ossia i cinque figli, “nell’intento di insinuarsi nell’asse ereditario e farsi corrispondere le somme e i beni indicati” nei tre falsi atti o una “eventuale minor somma” per “tacitare le sue pretese“. Lo scrivono i pm di Milano nell’avviso di chiusura indagini. Le minacce sarebbero riferibili alla sue frasi pronunciate in un servizio di Report il 22 ottobre 2023 nel quale, tra le altre cose, diceva: “vediamo di arrivare a un accordo direttamente con la famiglia Berlusconi, sennò facciamo direttamente causa (…) andiamo a fare una transazione a saldo e stralcio con la famiglia Berlusconi, se no arriviamo ad un accordo sennò in caso andiamo alla causa“. La presunta tentata estorsione, poi, si sarebbe compiuta, tra giugno e novembre 2023, con le “plurime diffide testamentarie” allo studio del notaio Arrigo Roveda, che ha gestito la fase dell’eredità del Cavaliere, ma anche a Fininvest.
La presunta truffa ‘colombiana’ ai danni degli eredi di Berlusconi
Di Nunzio sosteneva che Berlusconi gli avrebbe lasciato “venti milioni di euro con l’onere di innalzare la struttura politica Forza Italia e i club Forza Silvio in Colombia“, 6 milioni come “regali” da “depositarsi su un conto corrente a Miami“, la “nave Principessa Vai Via” e tutti gli altri yacht, il 100% delle azioni delle società proprietarie “delle ville ad Antigua“, il 2% della “holding Fininvest Finanziaria“. In Colombia Di Nunzio, che vive là da anni, è stato arrestato per il falso sul testamento, ma anche per altri falsi, tra cui l’uso di una finta targa dell’autorità consolare. Inoltre, avrebbe eletto il suo domicilio in quel Paese a “Ciudad Perdida Sierra Nevada“, un sito archeologico locale.