Da Hamas no a nuovi negoziati

Rafah, soldato egiziano ucciso in scontri con l’esercito di Israele: tensione alle stelle al valico

Esteri - di Redazione - 27 Maggio 2024

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Rafah, soldato egiziano ucciso in scontri con l’esercito di Israele: tensione alle stelle al valico

Il confine tra Striscia di Gaza ed Egitto, il valico di Rafah da settimane sotto attacco israeliano, è in fiamme. Dopo il bombardamento israeliano nella notte nei pressi della tendopoli di Tel al-Sultan, nel quartiere nord-occidentale di Rafah, che ha provocato almeno 45 morti tra i civili palestinesi, la tensione si è fatta altissima anche tra il governo di Tel Aviv e Il Cairo.

Soldato egiziano ucciso a Rafah

Un soldato egiziano è stato ucciso e altri sono rimasti feriti in uno scontro a fuoco scoppiato al valico di Rafah con le forze armate israeliane, “incidente” avvenuto in un contesto ancora da chiarire. L’esercito israeliano ha riferito in un comunicato che “al confine con l’Egitto è avvenuta una sparatoria” che è’ “oggetto di un’indagine” e che “è in corso un dialogo con la parte egiziana.

Decesso confermato da un portavoce dell’esercito egiziano, che ha parlato di “martirio” di un soldato del Paese arabo nello scontro a fuoco scoppiato con le Idf nei pressi del valico di Rafah. Secondo quanto riferiscono i media egiziani, il portavoce ha annunciato l’uccisione di “un addetto incaricato della sicurezza” presso la zona di confine di Rafah, aggiungendo che le forze armate hanno aperto un’indagine sull’accaduto e non menzionando esplicitamente Israele.

La tensione tra Egitto e Israele

I rapporti tra Egitto e Israele da mesi ormai sono sempre più tesi, nonostante il regime di Abdel Fattah al-Sisi si sia proposto come mediatore nei colloqui tra lo Stato ebraico e Hamas a seguito dell’attacco terroristico del gruppo islamico del 7 ottobre scorso e della furente reazione dell’IDF nella Striscia di Gaza.

Obiettivo del Cairo è quello di favorire da un lato il rilascio dei cittadini israeliani presi in ostaggio, dall’altro di ottenere un cessate il fuoco immediato a Gaza e l’ingresso di aiuti umanitari per i civili. Proprio il controllo da parte dell’IDF del lato palestinese del valico di Rafah sta impedendo da settimane l’ingresso degli aiuti umanitari per la popolazione civile, ridotta alla fame e in difficoltà nell’ottenere beni di prima necessità.

Hamas non partecipa a nuovi negoziati

Intanto dopo la strage di civili di questa notte a Rafah, Hamas ha comunicato ai mediatori internazionali che da mesi stanno cercando di ottenere un accordo tra il gruppo radicale islamico e il governo Netanyahu, che non parteciperà ad alcun negoziato con Israele dopo il massacro di Rafah

Lo riferisce la tv all-news saudita Al-Sharqcitando fonti del movimento palestinese. I negoziati si sono interrotti tre settimane fa dopo che Israele ha respinto l’ultima bozza approvata da Hamas, accusando l’Egitto di avere “unilateralmente apportato modifiche fondamentali”.

di: Redazione - 27 Maggio 2024

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