Le tensioni
Georgia, approvata in modo definitivo la legge sulle influenze straniere
A nulla è servito il veto presidenziale, in parlamento l'ha spuntata il governo guidato da Irak'li K'obakhidze. Da settimane migliaia di cittadini sono scesi in piazza per manifestare contro un provvedimento ritenuto filo-russo
Esteri - di Redazione Web
Le proteste che da settimane sono di scena nelle piazze della capitale Tbilisi, capitale della Georgia, non sono servite a far desistere il governo. Così, l’esecutivo guidato dal partito filo russo ‘Sogno georgiano‘ del primo ministro Irak’li K’obakhidze, ha ottenuto il suo scopo: far approvare definitivamente in Parlamento la legge ‘sulla trasparenza dell’influenza straniera‘. A nulla è servito, così come era previsto, il veto posto dalla Presidente Salome Zurabishvili. Il provvedimento è interpretato dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea come un assist fatto nei confronti di Vladimir Putin.
Definitivo via libera alla legge sulle influenze straniere in Georgia nonostante le proteste
Proprio da Washington è arrivata una netta condanna. Ha dichiarato ai giornalisti il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller: “Il parlamento georgiano ha votato per superare il veto della presidente georgiana su un disegno di legge antidemocratico che non rispetta le norme europee, gli Stati Uniti condannano questa azione“. Inoltre, quasi 200 organizzazioni non governative georgiane hanno annunciato che si rifiuteranno di rispettare la legge. In una nota congiunta, le Ong hanno affermato: “La legge russa non funzionerà nel nostro Paese e rimarrà un foglio di carta vuoto a cui nessuno obbedirà“.
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Cosa afferma la legge, come è stata approvata e la reazione della Comunità internazionale
L’opposizione georgiana teme che questa legge serva a reprimere qualsiasi voce alternativa a quella del partito al potere, il Sogno georgiano, proprio com’è avvenuto con un’analoga normativa adottata in Russia. Approvata in tre letture, la normativa – nota anche come “legge sugli agenti stranieri” – ha subito il veto della presidente Salome Zurabishvili, poi ignorato dal Parlamento. Ora, la legge deve essere inviata alla presidente entro tre giorni. Quest’ultima avrà cinque giorni di tempo per firmarla. Se la presidente non firmerà, la legge sarà firmata e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dal presidente del Parlamento Shalva Papuashvili entro cinque giorni.