Gli "schieramenti"

Guerra in Ucraina, Macron sposa la linea Stoltenberg: Kiev può attaccare le basi in Russia, anche Biden valuta via libera

Esteri - di Redazione - 29 Maggio 2024

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Emmanuel Macron e Joe Biden
Emmanuel Macron e Joe Biden

Emmanuel Macron rompe gli indugi. Il presidente francese, nella conferenza stampa congiunta col cancelliere tedesco Olaf Scholz dopo la riunione interministeriale franco-tedesca, sposa la linea del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

Dall’Eliseo dunque arriva un sì all’utilizzo delle “armi occidentali” consegnate in questi mesi all’Ucraina anche per colpire in territorio russo. In particolare Macron si è detto favorevole a “consentire di neutralizzare i punti da cui partono i razzi e le basi da cui in sostanza viene attaccata l’Ucraina”, in particolare dalla regione di confine di Belgorod.

Il presidente francese ha dunque posto dei paletti: Kiev, secondo Parigi, non potrebbe colpire con i missili Nato obiettivi civili o altri obiettivi militari russi oltre confine.

La posizione della Germania

Tesi questa che non ha trovato d’accordo Scholz.  Il cancelliere socialdemocratico ha ricordato nella conferenza stampa tenuta a Parigi che la Carte delle Nazioni Unite garantisce il diritto all’autodifesa a ogni Paese membro e che dunque l’Ucraina “ha diritto a difendersi”. Allo stesso tempo ha sostenuto che l’uso dei missili forniti dall’Occidente all’Ucraina deve continuare ad avvenire “nel quadro del diritto internazionale“, cosa che “finora ha funzionato bene“.

Il cancelliere tedesco da mesi sta seguendo una linea differenza rispetto a Macron, che ha fatto discutere anche per la sua proposta di inviare a Kiev soldati occidentali: la Germania finora ha rifiutato di fornire missili a lungo raggio Taurus e non vuole che le proprie armi vengano utilizzare per colpire il territorio russo.

La Polonia autorizza Kiev a colpire in Russia

Sulla linea di Macron invece troviamo altri Paesi, europei e non: tra questi il Regno Unito, i Paesi Bassi, il gruppo dei baltici e la Polonia. Proprio da Varsavia arriva un esplicito invito all’Ucraina ad utilizzare “senza limiti” le proprie armi fornite a Kiev.

Non ci sono restrizioni sulle armi polacche fornite all’Ucraina“, ha dichiarato il vice ministro della Difesa Cezary Tomczyk alla trasmissione Radio Zet.

Non solo. Il primo ministro polacco Donald Tusk ha annunciato il ripristino di una zona cuscinetto al confine con la Bielorussia. Lo ha detto in una conferenza stampa a Dubiche Tserkevna, vicino al confine con la Bielorussia. Secondo il premier polacco si prevede di ripristinare una zona cuscinetto su una fascia larga circa 200 metri dal confine di stato. Tusk ha annunciato l’utilizzo di “tutte le risorse necessarie” per proteggere il confine.

Biden valuta la revoca dei limiti alle armi ucraine

Quindi la posizione degli Stati Uniti, l’alleato chiave di Volodymyr Zelensky. Secondo il Washington Post l’amministrazione Biden sta prendendo in considerazione due nuove contromisure per contrastare l’avanzata della Russia in Ucraina, in particolare nella regione di Kharkiv: punire la Cina per aver fornito tecnologia chiave a Mosca e revocare i limiti all’uso da parte dell’Ucraina delle armi “a corto raggio” statunitensi per attaccare all’interno della Russia.

Il fatto che tali iniziative vengano ora prese in considerazione dimostra la crescente preoccupazione dell’amministrazione Usa per la vulnerabilità dell’Ucraina sul campo di battaglia.

di: Redazione - 29 Maggio 2024

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