La ‘Megascolia maculata‘, meglio conosciuta come vespa mammut, è la vespa parassitoide più grande d’Europa. La femmina, esemplare di dimensioni maggiori rispetto al maschio, può raggiungere i 4 centimetri di lunghezza. Nonostante la ‘stazza’ non è un insetto aggressivo. La sua principale caratteristica è quello dell’impollinatore. Questa vespa si ‘fa viva’ nei periodi caldi dell’anno, di solito da maggio a settembre.
Cosa sappiamo della vespa mammut
Il genere della vespa mammut è abbastanza distinguibile. Infatti, l’insetto, ha un elevato disformismo sessuale. La femmina, secondo quanto riportato da Wikipedia, ha antenne più corte e ripiegate in avanti, ha la testa completamente gialla, come suggerisce il sinonimo “Megascolia flavifrons” e grandi mandibole che servono a manipolare le prede. Il maschio, invece, ha la testa nera e le antenne molto più lunghe. Il suo corpo è ricoperto di pelo lanuginoso ed è di colore nero lucido con due bande gialle sull’addome, che a volte sono divise per formare quattro macchie gialle.
La puntura della vespa mammut è pericolosa?
La vespa mammut si trova prevalentemente nel Sud-Est Europa e nel Nord Africa. L’habitat preferito è quello del Mediterraneo: nei boschi di querce, nelle macchie mediterranee e nelle garighe. L’insetto si stabilisce dove può trovare la sua preda preferita, lo scarabeo rinoceronte Europeo Oryctes nasicornis. Quest’ultimo ha tra i suoi ambienti ideali, zone dove ci sono cumuli di letame, le segherie e i cumuli di compost.
Che cos’è la vespa mammut: l’habitat e di cosa si nutre
La vespa mammut si nutre del nettare di fiori ma a Malta è stato rilevato che l’insetto ha ‘gradito’ anche carciofo selvatico e al Carpobrotus edulis. La femmina va a caccia dello scarabeo, o meglio delle sue larve, all’interno del legno morto. Dopo aver paralizzato la sua vittima con una puntura, deposita un solo uovo la cui larva si sostituisce a quella del rinoceronte. Questo processo permetterà a una nuova vespa mammut di nascere la primavera successiva.