Segnale forte e chiaro da Mosca in vista delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti del prossimo autunno. Anche se il Presidente russo Vladimir Putin ha voluto chiarire di non aver mai avuto “una relazione speciale con Donald Trump” ma ha anche definito una “persecuzione giudiziaria” nei confronti del tycoon, ex Presidente statunitense. Un riferimento alla condanna per il caso Stormy Daniels. Parole che arrivano mentre il segretario della Lega e vice primo ministro Matteo Salvini ha fatto sapere di aver avuto una telefonata con Trump.
Le dichiarazioni di Putin sono arrivate a un’intervista esclusiva rilasciata all’ANSA e ad altre principale agenzie stampa internazionali. Ha detto che gli USA “non combattono per l’Ucraina ma per la propria leadership nel mondo, e per questo non vogliono che la Russia prevalga”. E che l’esito del voto che vedrà contrapposti Joe Biden e Trump non cambierà nulla nelle relazioni Mosca-Washington. E che la Russia continuerà a lavorare con qualsiasi Presidente dovesse essere eletto.
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La guerra in Ucraina e l’alta tensione con la NATO
Gran parte delle dichiarazioni riguardano la guerra in Ucraina – ribadendo che la guerra non è cominciata per l’invasione russa nel febbraio 2022, ma per “il colpo di stato incostituzionale” a Kiev – e gli Stati Uniti, in particolare le forniture di armi a Kiev, definite “misura molto pericolosa”. Washington ha inoltre autorizzato l’uso delle armi fornite per colpire anche in territorio russo, a certe condizioni. “Fornire armi a una zona di conflitto è sempre una cosa negativa. Soprattutto se è legata al fatto che i fornitori non solo forniscono armi, ma le controllano. Si tratta di una misura molto grave e molto pericolosa”.
E ancora: “Il desiderio di essere il leader del liberalismo globale sta distruggendo gli Stati Uniti dall’interno. Nella sfera della politica internazionale, nella politica interna, ma anche nella politica economica, l’attuale amministrazione” americana “sta commettendo un errore dopo l’altro, uno dopo l’altro. A volte sei persino sorpreso quando guardi cosa sta succedendo”. Ha definito una “sciocca invenzione” la teoria secondo cui Mosca vorrebbe attaccare la NATO.
La telefonata Salvini-Trump
E intanto, da quest’altra parte dell’oceano, Salvini rivendica in un post social: “Felice dell’email con cui il presidente Trump ha voluto ringraziarmi per il sostegno, seguita da una telefonata molto cordiale alla presenza dell’amico Vivek Ramaswamy. Mi onoro di essere un sostenitore di Donald Trump fin dall’annuncio della sua prima candidatura nel 2015, quando ben pochi credevano nella sua vittoria. Gli ho ribadito la mia solidarietà e la mia vicinanza, auspicando di riuscire a incontrarci presto negli Stati Uniti”.