La guida per il voto
Elezioni europee 2024: come e quando si vota in Italia
Ad aprire i giochi sono stati i Paesi Bassi giovedì 6 giugno. Fino alle 23 di domenica 9 giugno, circa 400 milioni di elettori dei 27 Paesi che formano l’Unione Europea si recheranno alle urne per eleggere i 720 eurodeputati (15 in più rispetto ai 705 uscenti) che sederanno nell’emiciclo di Strasburgo per la decima legislatura.
Come si vota in Europa
Ai sensi della legge elettorale europea, tutti i Paesi membri devono usare un sistema elettorale proporzionale. Ciò significa che l’assegnazione dei seggi avviene in modo da assicurare alle diverse liste un numero di posti proporzionale ai voti ricevuti.
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Ci sono però delle differenze tra i diversi Paesi. entre la maggior parte dei Paesi è organizzata come un’unica circoscrizione elettorale, alcuni, tra cui Italia, Belgio, Irlanda e Polonia, dividono i propri territori in più circoscrizioni elettorali.
C’è poi la questione della soglia di sbarramento. In alcuni Paesi non è prevista, come nei casi di Belgio, Spagna, Portogallo e Paesi Bassi; a Cipro è all’1,8%; Grecia il 3%; poi il 4% in Italia, Austria e Svezia. In Francia, Ungheria, Polonia, Romania, Ungheria e altri è al 5%.
Infine la questione dell’età. Questa è determinata dalle legislazioni nazionali: nella stragrande maggioranza dei Paesi membri è di 18 anni, fanno eccezione la Grecia (17 anni) e Belgio, Germania, Malta e Austria (16). L’età minima per candidarsi va dai 18 ai 25 anni in tutta l’Unione Europea.
Come si vota alle elezioni europee in Italia
Sabato 8 giugno si potrà votare dalle 15 alle 23 e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23. Subito dopo la chiusura della votazione, inizierà lo scrutinio delle elezioni.
Il nostro Paese permette il voto di preferenza, che dà agli elettori la possibilità di indicare, nell’ambito della medesima lista, da una a tre preferenze, votando, nel caso di due o di tre preferenze, candidati di sesso diverso.
L’elettore può ovviamente decidere di limitarsi a votare il partito, barrandone il simbolo.
Determinato il numero dei seggi spettanti alla lista in ciascuna circoscrizione, sono proclamati eletti i candidati con il maggior numero di voti di preferenza. Ai fini dell’elezione dei membri italiani al Parlamento europeo, le liste devono avere conseguito almeno il 4% dei voti validi espressi a livello nazionale.
L’Italia occupa 76 seggi al Parlamento europeo, che verranno ripartiti tra le cinque circoscrizioni in cui è diviso il voto.
La circoscrizione Nord Ovest. comprendente Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia, elegge 20 deputati; il Nord Est, con Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna, ne elegge 15 così come il Centro, in cui rientrano Toscana, Umbria, Marche e Lazio; il Sud, che comprende Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria, ne elegge 18; Sicilia e Sardegna, la circoscrizione Isole, 8.