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Elezioni europee, gli exit poll nei Paesi Bassi: i “rosso-verdi” in testa sul populista Wilders

Elezioni europee, gli exit poll nei Paesi Bassi: i “rosso-verdi” in testa sul populista Wilders

Le elezioni europee, che nei Paesi Bassi hanno visto gli elettori votare nella giornata di giovedì 6 giugno dalle 7:30 alle 21, potrebbe già partire con un risultato sorprendente.

Gli exit poll diffusi subito dopo la chiusura delle urne, per i risultati ufficiali si dovrà attendere la chiusura dei seggi alle 23 di domenica 9 giugno, con l’Italia ultimo Paese a terminare le operazioni di voto, vedono infatti risultati che smentirebbero i sondaggi della vigilia.

L’alleanza verde-rossa avanti

Secondo le rilevazioni realizzati da Ipsos, l’alleanza “rosso-verde” di centrosinistra, formata dai Verdi e dal Partito del Lavoro sarebbe la più votata. La coalizione guidata dall’ex commissario Ue Frans Timmermans, “padre” del ‘Green deal’ europeo, otterrebbe 8 dei 31 seggi destinati ai Paesi Bassi nel Parlamento europeo.

Verdi e Partito del Lavoro che però ottennero, presentandosi divisi, un seggio in più alle scorse europee del 2019: all’epoca gli ambientalisti riuscirono a conquistare 3 seggi, la sinistra sei.

L’estrema destra di Wilders non sfonda

Alleanza rosso-verde che sarebbe davanti al Partito per la Libertà (PVV), il movimento di Geert Wilders che solo sei mesi fa aveva nettamente vinto le elezioni parlamentari nei Paesi Bassi e che dopo estenuanti trattative con gli altri partiti di centrodestra è riuscito ad indicare come primo ministro Dick Schoof, ex capo dei servizi segreti del Paese.

Il Partito per la Libertà avrebbe ottenuto sette seggi, risultato inferiore alla attese. Per Wilders resta però un grande risultato se confrontato con quello del 2019, quando alle scorse elezioni europee prese il 3,53% dei voti non riuscendo ad eleggere nessun parlamentare in Europa.

Gli altri partiti

Il terzo partito per gli exit poll di Ipsos sarebbe il Partito popolare per la libertà e la democrazia (VVD), di centrodestra, che avrebbe ottenuto 4 seggi, gli stessi del 2019.

Esordio al Parlamento europeo, stando agli exit poll, per il Movimento contadino-cittadino (BBB), movimento di destra populista e vicino all’associazione di categoria degli agricoltori: avrebbe ottenuto due seggi, uno in più di Nuovo Contratto Sociale (NCS), il partito personale dell’economista Pieter Omtzigt.

L’affluenza nei Paesi Bassi

L’affluenza alle urne nei Paesi Bassi è stata del 44%, un dato fornito da Ipsos e non ancora ufficiale.

Sarebbe un risultato migliore rispetto a quello delle Europee del 2019, quando poco meno del 42% degli elettori si recò alle urne. Il tasso di affluenza alle Europee più alto nei Paesi Bassi è stato raggiunto nel 1979: quell’anno per la prima volta fu possibile votare per il Parlamento europeo e il 58% dei cittadini esercitò il suo diritto di voto.