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Sondaggi politici: i partiti italiani dopo le elezioni Europee 2024, il voto in Francia, Conte e il M5s

COLLAGE DI FOTO DA LAPRESSE

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Nessun altro leader oltre Giuseppe Conte. O almeno così sembra a giudicare dal sondaggio SWG per il Tg La7. Una stragrande maggioranza degli elettori del Movimento 5 Stelle non pensano che l’ex premier e “avvocato del popolo” debba dimettersi dopo la fragorosa débâcle alle elezioni europee: un crollo al 10%. E pensare che la stessa indagine vede la formazione ulteriormente in calo. La variazione è stata infatti calcolata proprio rispetto al risultato del voto di inizio giugno. Il sondaggio è stato diffuso nella serata di lunedì 17 giugno.

I partiti italiani dopo le elezioni europee

Sia Fratelli d’Italia che Partito Democratico sembrano aver perso qualcosina in appena una settimana: il partito della premier Giorgia Meloni sarebbe al 28,6%, quello della segretaria Elly Schlein al 23,8%. Ancora in discesa, come accennato, il Movimento 5 Stelle , al 9,7%. Al 9% Forza Italia che si era presentata alle elezioni continentali con Noi Moderati, all’1%. In perdita anche la Lega, all’8,8%. Performance ancora in crescita per Verdi e Sinistra, al 6,9%.

Azione e Italia Viva ancora ben al di sotto della soglia di sbarramento che ha tagliato fuori i partiti centristi dall’Europarlamento. Al 3,6% il partito di Carlo Calenda, all’1,8% quello di Matteo Renzi. + Europa al 2,1%. Pace Terra Dignità al 2,3%. Libertà all’1,1%. La voce generica “altre liste” all’1,3%. Non si esprime il 31% degli intervistati – l’affluenza per le europee è stata del 49,69%.

 

Le sconfitte di Conte e Macron

Nessun contraccolpo nella base del Movimento 5 Stelle, a giudicare dal sondaggio, a leggere il dato dell’84% degli elettori della formazione grillina che non crede che il leader debba dimettersi. Soltanto il 7% pensa alle dimissioni. Non risponde il 9% degli intervistati. Di tutt’altro avviso il fondatore del Movimento, Beppe Grillo, che in uno spettacolo al Teatro Romani di Fiesole ha detto: “È un momento storico, ho incontrato Giuseppe Conte, mi ha fatto un po’ tenerezza: ha preso più voti Berlusconi da morto che lui da vivo”.

Al contrario, gli italiani avrebbero apprezzato la decisione di Emmanuel Macron, Presidente della Francia, di sciogliere il Parlamento e di indire nuove elezioni. Per il 53% “occorre tenere conto dei cambi nei rapporti di forza politici”. Per il 20% invece ha sbagliato in quanto “rischia di consegnare la Francia all’estrema destra”. Non saprei, la risposta del 27% degli intervistati. Si voterà il 30 giugno e il 7 luglio. Il Partito di estrema destra, Rassemblement National, ha preso il 31,4%. Il partito di Macron, Renaissance, ha preso meno della metà del partito di Marine Le Pen. Potrebbe verificarsi una “cohabitation”, i partiti sono al lavoro per le alleanze, il voto ha scosso anche la Nazionale agli Europei.