Un successo fulminante
Nvidia, cos’è la società che vale di più al mondo: azioni alle stelle grazie ai chip per l’intelligenza artificiale
Economia - di Redazione
Da spodestare era rimasta solamente Microsoft, cosa puntualmente avvenuta. Da giovedì Nvidia è la società con il più alto valore di borsa al mondo: una scalata rapida e impetuosa per la società statunitense con sede a Santa Clara, in California, fondata nel 1993 da Jen-Hsun Huang, Chris Malachowsky e Curtis Priem.
Oggi il suo valore in Borsa ha superato i 3.300 miliardi di dollari, una cifra astronomica: si tratta della capitalizzazione di mercato, ovvero della somma del valore di tutte le sue azioni in circolazione sul mercato. Un successo, quello della società, dovuto al dominio per ora indiscusso in uno dei settori del mondo tech in maggiore crescita, ovvero quello relativo all’intelligenza artificiale.
Le azioni del gigante dei chip sono cresciute del 3,2 per cento fino a un valore di 135.21 dollari ad azione, portando la capitalizzazione a 3.336 miliardi di dollari.
Nvidia, dalle schede grafiche ai chip per l’intelligenza artificiale
La quotazione stellare di Nvidia è frutto di un cambio notevole di paradigma per l’azienda californiana. Gli amanti della tecnologia ed in particolare di videogames conoscono da anni Nvidia per quello che fino a poco fa era il suo ‘core business’, ovvero la produzione di schede grafiche.
Si tratta, in soldoni, delle schede elettroniche che elaborano i segnali video nei pc: Nvidia, assieme alla società rivale AMD, da anni domenica il mercato con i suoi prodotti.
La svolta per la società è arrivata con lo sviluppo impetuoso dell’intelligenza artificiale. I suoi processori grafici in un primo momento sono stati impiegati anche per lo sviluppo di alcuni sistemi di AI, poi Nvidia ha deciso di investire direttamente nella produzione di chip realizzati espressamente per le intelligenze artificiali, un ramo ben più redditizio.
Il dominio sul mercato dei chip per l’AI
Un timing perfetto, considerato che ad oggi Nvidia domina il mercato in maniera pressoché totale e in mancanza di grandi concorrenti riesce a raccogliere buona parte della domanda di processori per le AI.
Il successo economico della società californiana dipende poi dai costi importanti dei suoi sistemi e della possibilità di mantenere i prezzi alti, data la situazione di mercato in cui può muoversi: un “kit” per l’AI di Nvidia può arrivare a costare 20mila dollari, come sottolineato dalla Cnbc, e ne servono migliaia per costruire centri dati dedicati ai software per l’intelligenza artificiale. L’ultimo prodotto lanciato sul mercato, il il new Blackwell chip presentato a marzo, costa tra i 30 e 40mila dollari.