Il dramma

Satnam Singh, morto il lavoratore che aveva perso un braccio nei campi di Latina: era stato abbandonato davanti casa

Cronaca - di Redazione

19 Giugno 2024 alle 15:47 - Ultimo agg. 19 Giugno 2024 alle 21:32

Condividi l'articolo

Satnam Singh, morto il lavoratore che aveva perso un braccio nei campi di Latina: era stato abbandonato davanti casa

Satnam Singh non ce l’ha fatta. Il 31enne di origini indiane che lunedì pomeriggio era rimasto vittima di un drammatico incidente sul lavoro mentre si trovava in un’azienda agricola di borgo Santa Maria, nella periferia di Latina, è morto nella mattina di mercoledì all’ospedale San Camillo di Roma.

Qui era stato trasportato d’urgenza in elicottero dopo aver perso il braccio in un macchinario avvolgiplastica a rullo trainato da un trattore, il quale gli aveva schiacciato anche gli arti inferiori. Le complicazioni dovute alle ferite e alle fratture riportate durante l’incidente hanno provocato la sua morte in ospedale.

Chi era la vittima

Singh era arrivato in Italia tre anni fa insieme a sua moglie, che lavorava con lui nella stessa azienda agricola che coltiva zucchine e angurie.

Sull’incidente indaga la Procura di Latina: il Corriere della Sera scrive che al momento è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo, omissione di soccorso e violazione delle disposizioni in materia di lavoro irregolare. Il Comune di Latina si costituirà parte civile.

L’incidente sul lavoro, poi abbandonato davanti casa

Invece di venire soccorso, Satnam Singh era stato abbandonato davanti la sua abitazione con il braccio tranciato, poggiato sopra una cassetta utilizzata per la raccolta degli ortaggi.

Era stata la moglie ad allertare i soccorsi, che vista la gravità della situazione avevano disposto il trasferimento in elisoccorso al San Camillo di Roma: ricoverato in in prognosi riservata in gravi condizioni, il trentunenne è spirato questa mattina nel nosocomio romano.

A denunciare il caso era stata la Cgil di Frosinone-Latina. “Sono stata contattata da un lavoratore che mi ha inviato la foto di un arto staccato – aveva raccontato Hardeep Kaur, segretaria generale Flai Cgil Frosinone-Latina – spiegandomi che si trattava di un incidente avvenuto a un compagno di lavoro, che in condizioni disperate è stato scaricato in strada da un pulmino 9 posti. Non è un film dell’orrore, purtroppo è tutto vero! Qui non siamo solo di fronte a un grave incidente sul lavoro, cosa già di per sé allarmante ed evitabile, qui siamo davanti alla barbarie dello sfruttamento, che calpesta le vite delle persone, la dignità, la salute e ogni regola di civiltà. Questi campi, queste strade, questi borghi e contrade li presidieremo ogni giorno e per le prossime settimane saremo in tantissimi, perché non si può lavorare in queste condizioni”.

Il Pd richiama il governo

Il caso di Satnam Singh rilancia ancora una volta il tema drammatico del numero altissimo di vittime del lavoro in Italia.

Questione che diventerà oggetto di una interrogazione parlamentare ai ministri del Lavoro, dell’Agricoltura e dell’Interno a firma di Annamaria Furlan, senatrice del Pd e componente della commissione Lavoro. L’obiettivo è quello di “attivare ogni iniziativa possibile per contrastare il caporalato e lo sfruttamento del lavoro”.

Questo episodio non rappresenta purtroppo un’eccezione ma è parte del sistema del caporalato. I dati sullo sfruttamento del lavoro continuano ad essere drammatici e sono confermati anche dai numeri dell’Inail“, spiega Furlan. “È un’emergenza che si può affrontare solo investendo su un maggior numero di ispettori del lavoro, ancora sotto organico, e concentrando gli sforzi anche per portare alla luce le connessioni esistenti tra aziende agricole che sfruttano la manodopera e le organizzazioni criminali“, ha concluso la senatrice Dem.

di: Redazione - 19 Giugno 2024

Condividi l'articolo