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Alfonso Aurino: lutto a Torre Annunziata per la scomparsa del 18enne

Alfonso Aurino: lutto a Torre Annunziata per la scomparsa del 18enne

Un’altra triste notizia ha sconvolto l’intera comunità di Torre Annunziata, località vesuviana in provincia di Napoli. È infatti deceduto, dopo tre giorni di agonia trascorsi in ospedale, Alfonso Aurino. Le sue condizioni di salute, dopo il grave incidente avvenuto durante la notte tra mercoledì e giovedì scorsi, erano troppo compromesse. Il sinistro ha visto scontrarsi due scooter, con a bordo rispettivamente due ragazzi. I quattro i giovani sono stati soccorsi e ricoverati d’urgenza in codice rosso. Non ce l’ha fatta, morendo poco dopo l’arrivo presso il nosocomio di Castellammare di Stabia, il 26enne Luigi Gara.

È morto Alfonso Aurino: chi è il 18enne che ha perso la vita a Torre Annunziata

Alfonso Aurino, 18 anni, era invece in fin di vita e in stato di coma. I medici, secondo quanto riportato da La Repubblica, avevano già perso ogni speranza. Il cuore della vittima ha smesso di battere ieri sera. Il 18enne era ricoverato all’Ospedale del Mare di Napoli. Questo lo stato di salute delle altre due giovani vittime: la ragazza in sella a bordo dello scooter guidato da Gara è ancora in gravi condizioni. Il quarto ferito, che viaggiava sul motorino insieme ad Aurino, non è più in pericolo di vita.

I messaggi d’affetto

Tantissimi i messaggi di affetto e cordoglio per la giovane vittima. Sui social, soprattutto nei gruppi dedicati alla cittadina oplontina, non si sta parlando d’altro: “Nulla contro il calcio ma oggi Torre Annunziata ha perso un’altro figlio di solo 18 anni non mi sembra il caso buttare in aria fuochi d’artificio senza parole non avete il rispetto x niente e nessuno neanche la perdita di un giovane che potrebbe essere un figlio un nipote un cugino di tutti. R.i.p Alfonso, le mie più sentite condoglianze alla famiglia Aurino“; “Dopo Luigi, oggi piangiamo anche Alfonso. Non ci sono parole, quando a spegnersi sono dei giovani innocenti come loro, abbiamo perso tutti, nessuno escluso. Adesso, insieme, riposate in pace“.