Caso chiuso in Vaticano

Madonna di Trevignano, cosa dice la Chiesa: per il Vaticano caso chiuso, apparizioni “non soprannaturali”

Cronaca - di Redazione - 27 Giugno 2024

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Madonna di Trevignano, cosa dice la Chiesa: per il Vaticano caso chiuso, apparizioni “non soprannaturali”

Come ampiamente prevedibile le presunte apparizioni della Madonna a Trevignano, il piccolo comune laziale sul lago di Bracciano che ha ottenuto le luci della ribalta mediatica grazie alla “veggente” Maria Giuseppa Scarpulla, da tutti conosciuta come Gisella Cardia, non avevano nulla di soprannaturale.

Lo ha messo nero su bianco il dicastero vaticano per la Dottrina della Fede riconosciuto, che ha riconosciuto oggi la “validità giuridica” del decreto con cui il 6 marzo scorso il vescovo di Civita Castellana, monsignor Marco Salvi, aveva dichiarato appunto la “non soprannaturalità” delle apparizioni, avvertendo i fedeli di “astenersi dall’organizzare e/o partecipare ad incontri privati e/o pubblici (siano essi di preghiera e/o di catechesi) che diano per certa e indubitabile la verità sovrannaturale degli eventi di Trevignano”.

Si dovrebbe così chiudere una vicenda che aveva generato un incredibile clamore, tra inchieste giornalistiche sul “caso Trevignano” e una anomala esposizione della “veggente” Gisella Cardia, a lungo ospite dei “salotti televisivi” tv.

Le apparizioni “non soprannaturali” di Trevignano

Nel comunicato diramato oggi dall’ex Sant’Uffizio, citato dall’Ansa, si legge che “alla luce delle nuove Norme per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali (17 maggio 2024), in riferimento al Decreto Prot. 01D/2024, emesso da Mons. Marco Salvi, Vescovo di Civita Castellana, in data 6 marzo 2024, d’intesa con questa Istituzione, riguardo alle asserite apparizioni e rivelazioni riferite dalla Sig.ra Gisella Cardia (all’anagrafe Maria Giuseppa Scarpulla) e dal Sig. Gianni Cardia, questo Dicastero riconosce la validità giuridica del suddetto Decreto, sia per quanto riguarda il giudizio ivi espresso (constat de non supernaturalitate) sia per le disposizioni indicate nei punti a-d“.

Possa la Beata Vergine Maria, Madre di Gesù, Madre della Chiesa e Madre nostra, riportare pace e serenità in vista del bene spirituale dei fedeli della parrocchia di Trevignano Romano e del popolo di Dio che è in tutta la Diocesi di Civita Castellana“, aggiunge la nota della Dottrina della Fede.

Il caso Trevignano

Come ricorda Vatican News, gli “eventi di Trevignano” erano iniziati nel 2016, quando per la prima volta Gisella Cardia aveva riferito di apparizioni della Madonna su un campo dove ha svolto per anni prediche e preghiere.

In particolare le apparizioni sarebbero avvenute in concomitanza con lacrimazioni di sangue attribuite a una statua della Vergine Maria acquistata da Cardia a Medjugorje. La presunta “veggente” riferiva di ricevere continui messaggi dalla Madonna e a volte anche da Gesù o dal Padre Celeste e di aver assistito a miracoli come la moltiplicazione di gnocchi e pizza durante cene private nella sua abitazione.

Su Scarpulla-Cardia la Procura di Civitavecchia ha aperto un fascicolo con l’ipotesi del reato di truffa, dopo la denuncia di fedeli che avevano versato anche somme di denaro. La “veggente” da parte sua ha contestato l’inchiesta della Diocesi di Civita Castellana, ribadendo le sue teorie.

di: Redazione - 27 Giugno 2024

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