A 67 anni

È morta Maria Rosaria Omaggio: addio all’attrice di cinema, teatro e tv, posò per Playboy e fu Oriana Fallaci

Una cinquantina di titoli a teatro, il cinema, la televisione, la radio. Premiata a Venezia per la sua interpretazione nei panni della giornalista

Spettacoli - di Redazione Web - 1 Luglio 2024

CONDIVIDI

Foto Virginia Farneti / LaPresse 24-11-2008 Roma Spettacolo Presentazione film Mario il Mago Nella foto Maria Rosaria Omaggio Photo Virginia Farneti/Lapresse 24-11-2008 Rome Entertainment Presentation of the movie Mario il Mago In the photo Maria Rosario Omaggio
Foto Virginia Farneti / LaPresse 24-11-2008 Roma Spettacolo Presentazione film Mario il Mago Nella foto Maria Rosaria Omaggio Photo Virginia Farneti/Lapresse 24-11-2008 Rome Entertainment Presentation of the movie Mario il Mago In the photo Maria Rosario Omaggio

All’inizio di tutto una bugia: a un provino alla Rai disse di avere 20 anni quando ne aveva soltanto 17 anni. Da quel momento film, teatro, fiction e anche libri. Maria Rosaria Omaggio è stata attrice e scrittrice, ha posato per Playboy e interpretato Oriana Fallaci. È morta a 67 anni, malata da tempo. A dare la notizia un post sulla sua pagina Instagram: “Cara Maria Rosaria. Ci hai lasciati. Hai iniziato il tuo nuovo viaggio verso la spiritualità che tanto amavi. Sei stata un’amica affettuosa, illuminante, presente. Donna bella e colta. Mancherai tanto anche ai miei cagnolini, a cui dicevi, dai un bacio da zia Maro’ R.I.P”.

Miraggio era nata a Roma, figlia di un ginecologo morto quando lei aveva 15 anni. Aveva origini napoletane. Il primo incontro con il successo grazie alla partecipazione alla stagione di “Canzonissima” del 1973-1974, condotta da Pippo Baudo. Soltanto l’inizio di una carriera eclettica. Il debutto sul grande schermo due anni dopo con Roma a mano armata e Squadra Antiscippo. La sua interpretazione in Walesa-Uomo della speranza le valse una Menzione Speciale alla mostra del Cinema di Venezia, il Premio Pasinetti.

Il cinema, il teatro, la televisione

Interpretava la giornalista che intervistava il sindacalista polacco di Solidarnosc. “Oriana Fallaci gli aveva parlato di me, riteneva che le assomigliassi. E Wajda me la fece interpretare: nel film sono la giornalista che intervista il leader di Solidarnosc. I polacchi sanno distinguere il talento dal gossip”, raccontò in un’intervista a Il Corriere della Sera. Interpretò anche film come Culo e camicia di Pasquale Festa Campanile, Giocare d’azzardo di Cinzia TH Torrini, Le avventure dell’incredibile Ercole di Luigi Cozzi, Era una notte buia e tempestosa… di Alessandro Benvenuti, Guido che sfidò le Brigate Rosse di Giuseppe Ferrara, Guardando le stelle di Stefano Calvagna L’ave maria di Ninì Grassia.

Miraggio ha preso parte ad almeno una cinquantina di spettacoli teatrali, ha diretto spettacoli di prosa e opere liriche. In televisione prese parte a varietà e fiction come Caro Maestro 2, Donne di mafia, La squadra; Don Matteo 5. Ha prestato la sua voce negli audiolibri La rabbia e l’orgoglio, Se nascerai donna e Pasolini, un uomo scomodo. Tra i suoi ultimi spettacoli Casa Pianeta Terra e chiamalavita, uno spettacolo tratto da opere e canzoni di Italo Calvino portato in scena con la cantante Grazie Di Michele a maggio 2023 all’Auditorium dell’Ara Pacis a Roma in occasione della Notte dei Musei.

Lo sport, l’Unicef, Playboy, la famiglia

Per anni aveva praticato sport, dal 1988 Tai Ji pugno, spada e ventaglio. Era istruttore federale C.S.I.– Centro Sportivo Italiano. Nel 2005 venne nominata Goodwill Ambassador Unicef per il suo impegno nel sociale. Studiò antropologia culturale con il professor Alfonso Maria Di Nola. Apparve anche sulla copertina di Playboy, edizione italiana, per tre volte. Miraggio avuto un marito, l’impresario dello spettacolo Salvatore Vanacore, e tre compagni importanti, ma con suo grande rimpianto nessun figlio. “Ho fatto di tutto per rimanere incinta, incluso un intervento all’utero – raccontò sempre al Corriere – un figlio è un’assicurazione affettiva. Speri che ti voglia bene, no? Il richiamo del sangue conta. La famiglia si sente, esiste, vibra”.

1 Luglio 2024

Condividi l'articolo