A venti giorni dal voto per le Europee, Roberto Vannacci ha preso la sua decisione. Il generale dell’esercito diventato un caso editoriale e politico col suo libro “Il mondo al contrario”, candidato con la Lega dopo un lungo corteggiamento da parte del segretario del Carroccio e ministro Matteo Salvini, ha scelto di optare per la circoscrizione delle europee del Nord-Ovest dove con 186.966 preferenze ha ottenuto il suo risultato migliore.
Vannacci aveva ottenuto oltre mezzo milione di preferenze con Salvini che aveva puntato moltissimo sul suo candidato “indipendente”: scelta ampiamente ripagata, contando che il generale è giunto primo nella Lega in quattro delle cinque circoscrizioni in cui era candidato solo le isole lo relegano al secondo posto).
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Vannacci sceglie il Nord-Ovest
Circostanza che però aveva aperto un problema in casa Lega: quale circoscrizione scegliere per volare a Bruxelles? Alla fine Vannacci ha optato per il Nord-Ovest, nonostante sia residente in Centro.
“Ringrazio il generale Vannacci per una scelta che permette alla Lega di avere una rappresentanza territoriale equilibrata in tutto il Paese – spiega in una nota per la stampa Matteo Salvini -, sicuro che Roberto darà un contributo sempre più prezioso in una fase storica e internazionale che ci vedrà protagonisti. Stamattina ho incontrato Angelo Ciocca, uomo che ha la mia piena stima e fiducia, e che da ora in avanti lavorerà direttamente al mio fianco“.
Chi resta fuori nella Lega
La scelta di Vannacci perfeziona così, a 20 giorni dalle Europee, la lista degli otto eletti a Bruxelles della Lega. Assieme a Vannacci andranno al Parlamento Europeo anche Silvia Sardone, Isabella Tovaglieri, Anna Maria Cisint, Paolo Borchia, Susanna Ceccardi, Aldo Patriciello e Raffaele Stancanelli.
Resta fuori, e viene citato da Salvini nella sua nota, l’eurodeputato uscente Angelo Giocca, reduce da due mandati e protagonista in questi anni di battaglie “muscolari” in Europa, come quando esibì un cartellino rosso in plenaria durante la discussione della direttiva sulle case Green, oltre che reduce da una campagna elettorale a suon di spot trash sui social.
Ciocca diventa così il primo dei non eletti nella circoscrizione scelta dal generale Vannacci. Può invece tirare un sospiro di sollievo una fedelissima di Salvini come l’ex candidata governatrice della Toscana Susanna Ceccardi, anche lei a rischio di restare fuori dall’Europarlamento dopo l’ultimo mandato.