Gaza: gli USA hanno trattato in segreto con Hamas per i militari prigionieri, il prezzo pagato a Sinwar

I dieci militari delle forze speciali statunitensi prigionieri di Hamas a Gaza sono stati liberati dopo una serrata trattativa condotta dal Qatar, e consegnati nel pomeriggio di domenica 30 giugno all’intelligence egiziana al valico di Rafah, poi trasferiti in zona sicura usando i veicoli della mezzaluna rossa. I servizi segreti qatarini si sono mossi con successo, secondo nostre fonti attendibili, recando “garanzie” da parte della Cia al capo terrorista Yahya Sinwar. Un bonus, non è dato sapere di quale livello ed entità, che il capo militare del gruppo terrorista autore della strage antisemita del 7 ottobre ha accettato come prezzo del riscatto per tre ragioni.

La prima è per Sinwar, e il suo gruppo ristretto di comando, l’essere riconosciuto come l’interlocutore unico di qualsiasi negoziato, la seconda è separare ulteriormente Washington da Netanyahu, vantando una sua presunta ragionevolezza. La terza, riguarda l’assetto politico della Striscia. Gli americani, al momento, avrebbero assecondato la richiesta di Hamas di non delegare l’assetto politico di Gaza ad una forza militare composta da diversi Paesi arabi. Il Mossad è stato tenuto fuori da qualsiasi informazione sull’evoluzione del caso. La notizia della fallita operazione di intelligence/militare, tentata dal commando americano intorno al venti giugno per liberare un gruppo di ostaggi israeliani, era stata data in esclusiva da l’Unità sabato 29 giugno.
I fatti non sono stati smentiti né confermati a livello ufficiale, consegnati al limbo delle cose vere da non far sapere.