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Spagna campione dell’Europeo: 2 a 1 all’Inghilterra, quarta Coppa, nessuno come le Furie Rosse

Spain’s Nico Williams, top, celebrates after scoring the opening goal against England during the final match at the Euro 2024 soccer tournament in Berlin, Germany, Sunday, July 14, 2024. (AP Photo/Thanassis Stavrakis)

Spain's Nico Williams, top, celebrates after scoring the opening goal against England during the final match at the Euro 2024 soccer tournament in Berlin, Germany, Sunday, July 14, 2024. (AP Photo/Thanassis Stavrakis)

Nessuno come la Spagna: per la quarta volta campione d’Europa, la Nazionale più titolata di sempre nel torneo. E nessuno come la Spagna: per idee, calcio giocato, possesso palla, per le sette partite vinte su sette nella competizione. 2 a 1, all’Olympiastadion di Berlino, contro l’Inghilterra nella finale dell’Europeo di calcio maschile giocato in Germania. Furie Rosse che non si sono abbattute dopo il pareggio di Cole Palmer che aveva pareggiato il vantaggio di Nico Williams. Di Oyarzabal il gol decisivo. Grandissima delusione per l’Inghilterra, alla seconda finale persa consecutivamente. Alla fine ha vinto la squadra più continua, più organizzata, più forte.

La notizia più rilevante del primo tempo: l’infortunio di Rodri, il centrocampista schermo del Manchester City, l’uomo forse più importante per il gioco della Nazionale di De La Fuente che cominciava a zoppicare dopo un salvataggio su conclusione dal limite dell’Inghilterra. Era stato un primo tempo molto tirato, una lunghissima fase di studio e un’altra lunghissima fase a combattere pallone su pallone. Con la Spagna a insistere nel palleggio e l’Inghilterra a provare a ripartire. Qualche buona combinazione, poche occasioni, poche emozioni. Rodri veniva sostituito da Zubimendi.

Secondo tempo, pronti via, palla servita velocemente da Carvajal a Lamine Jamal che si accentrava e serviva sulla corsa l’altra freccia esterna dell’attacco spagnolo, Nico Williams, che di sinistro di prima batteva Pickford. 1 a 0. Al 48esimo un’altra grandissima occasione per gli spagnoli con Dani Olmo che schiacciava troppo col sinistro una palla servita da Carvajal. Al 54esimo un’altra occasione da Morata salvata da Stones quasi sulla linea di porta a portiere battuto, al 55esimo conclusione dal limite di Nico Williams di poco al lato. L’Inghilterra in pratica era rimasta negli spogliatoi.

Southgate provava a cambiare qualcosa: a sorpresa fuori Harry Kane e dentro Watkins, l’attaccante che all’ultimo aveva risolto la semifinale con l’Olanda. Al 63esimo batteva un colpo l’attesissimo Bellingham, che al limite dell’area si girava liberandosi di tre avversari e concludeva di sinistro di poco al lato. Al 65esimo soltanto una grande parata di Pickford su conclusione di Lamine Yamal teneva ancora in partita l’Inghilterra. Fabian Ruiz ci provava da lontano al 68esimo, alto sulla traversa. Al 72esimo il pareggio dell’Inghilterra: su una grande ripartenza l’appena entrato Cole Palmer raccoglieva la sponda di Bellingham e di piatto, di prima, spediva in rete sul secondo palo. 1 a 1. E i tifosi inglesi che trasformavano l’Olympiastadion in una bolgia. All’81esimo Pickford negava ancora una volta il gol a Lamine Yamal che concludeva a botta sicura dopo una combinazione da Playstation tra Nico Williams e Dani Olmo. E la Spagna riguadagnava campo con il passare dei minuti.

All’86esimo grande azione della Roja che costruiva sulla sinistra, a partire da Dani Olmo che scambiava con Oyarzabal che apriva sulla sinistra, Cuccurella restituiva il cross e Oyarzabal attaccava lo spazio e firmava in anticipo di scivolata il 2 a 1. All’89esimo l’occasionissima per l’Inghilterra su calcio d’angolo che per tre volte colpiva di testa trovando reattiva la difesa spagnola, con Dani Olmo che respingeva sulla linea una delle conclusioni. Poco altro, fino ai minuti di recupero e al fischio finale. Quarta coppa per la Spagna, settima vittoria su sette partite. Un gruppo destinato a durare. E una giornata indimenticabile per lo sport spagnolo con la vittoria dell’Europeo e di Wimbledon di Carlos Alcaraz.