Che qualcosa non andasse bene lo aveva annunciato lo stesso navigatore Alberto Riva, spiegandolo in un post pubblicato su Facebook il giorno prima della partenza con Acrobatica, lo scorso 8 luglio: “A volte bisogna ingoiare il boccone amaro e assecondare gli eventi. Abbiamo ricevuto un aggiornamento meteo, che mostra che la rotta a nord non è praticabile. Questa mattina, quindi, abbiamo preso la decisione più difficile della regata: andiamo a sud sacrificando l’investimento fatto sinora. Entrambe le rotte si sono allungate di parecchio e noi, come altri team, dovremo iniziare a razionare risorse e energie. Non ci perdiamo d’animo, come mi diceva sempre Riki: ‘a volte bisogna assecondare gli eventi’ ed è proprio quello che stiamo facendo noi ora. Avanti tutta, la regata non è finita!“.
La regata di Acrobatica e il ‘diario social’ di Alberto Riva
L’obiettivo dell’imbarcazione e del team a bordo era quello di arrivare a Saint – Malo ma le difficili condizioni meteo hanno compromesso la navigazione. Lo stesso Riva, sempre su Facebook, ha spiegato il giorno della partenza, lo scorso 9 luglio: “Purtroppo per Alberto, Tommaso e Jean la Quebec-Saint Malo è finita: l’equipaggio è sano e salvo ed è stato soccorso da una nave cargo. Non sappiamo ancora cosa sia successo ad #Acrobatica ma sappiamo che Alberto ha dovuto lasciare la barca in Atlantico. Al momento, non conosciamo la destinazione della nave, ma vi aggiorneremo appena possibile“. Poi, finalmente, l’arrivo alle Azzorre con lo sbarco a Flores, così come raccontato in questo diario ‘social’:
L’incidente e il naufragio di Acrobatica
“Siamo appena stati informati dal Comitato della Quebec-Saint Malo che la petroliera liberiana ‘Silver Ray’ con a bordo Albi Tommy e Jean – soccorsi ieri pomeriggio dopo l’incidente su Acrobatica – farà tappa a Flores, nell’arcipelago delle Azzorre per far scendere i tre skipper. L’equipaggio verrà sbarcato alle 22 locali circa di oggi, 10 luglio. Speriamo di aver presto ulteriori notizie da darvi!“. Infine, è arrivato il chiarimento, sempre nelle parole di Riva che l’altro ieri ha rivelato che – oltre alle raffiche di vento che portavano il mare a ‘spezzare’ il ponte di Acrobatica – a causare l’incidente e il successivo naufragio dell’imbarcazione, è stato lo scontro con un’altra nave:
Il salvataggio e lo sbarco dei naufraghi
“Non è facile per me raccontare adesso. Sono molto scosso da quello che è successo solo poche ore fa, però è venuto il momento di spiegare. Il 9 luglio scorso alle 13 circa UTC stavamo andando al traverso, spinti verso la Francia da una forte depressione. Le condizioni erano molto dure, c’erano raffiche da 35 nodi di vento, con onde alte e frangenti che spazzavano il ponte. La barca andava molto veloce e le condizioni a bordo, come avrete visto dai video, erano complicate a causa dei continui scossoni. Improvvisamente c’è stato un urto e nel giro di pochi minuti ‘Acrobatica” era completamente allagata: siamo stati coinvolti in una collisione con il tanker liberiano ‘Silver Ray’, dal quale successivamente siamo stati recuperati a bordo. Nel complesso siamo stati molto fortunati, nessuno è rimasto ferito in modo grave, ma per noi, non era più sicuro rimanere a bordo. Attivato l’EPIRB, abbiamo lanciato un Mayday e siamo stati soccorsi dalla petroliera ‘Silver Ray’. Dopo di ché, grazie alla richiesta dell’MRCC siamo stati sbarcati alle Azzorre, dove ci troviamo ora. Grazie a tutti per il sostegno incredibile che ci avete mandato, vuol dire molto in questo momento complicato“.