Oggi è stata ufficialmente aperta la linea 6 della metropolitana di Napoli. Un’inaugurazione anticipata da una conferenza stampa svoltasi lo scorso venerdì nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli. Per l’occasione il sindaco Gaetano Manfredi ha presentato il progetto con grande entusiasmo, considerato che la nuova tratta – che collegherà la linea 1 da Piazza Municipio a Fuorigrotta dopo decenni di lavori e cantieri – è stata realizzata nonostante le tante difficoltà che l’amministrazione ha dovuto superare. Quattro stazioni nuove (Municipio, già aperta in passato, Chiaia, San Pasquale e Arco Mirelli) e quattro ripristinate (Mergellina, Augusto, Lala e Mostra) che facevano parte della vecchia linea Ltr, realizzata in occasione di Italia ’90.
Dallo spazio Hitachi al tour delle stazioni
Prima del viaggio a bordo dei ‘vecchi’ treni attraverso le nuove stazioni, gli esponenti dell’amministrazione comunale hanno tenuto un punto stampa in piazza Municipio, dinanzi il Villaggio Hitachi. Proprio la ditta giapponese è il colosso che provvederà a fornire i nuovi convogli da mettere a disposizione della linea 6. Operazione graduale che dovrà necessariamente passare per il completamento del deposito di via Campegna. Lo stesso processo riguarderà la frequenza delle corse, per ora stimata ogni 13 minuti per un percorso di circa 15, con orario previsto dalle 7 alle 15.30. Anche il numero di viaggiatori sarà contingentato, causa capienza dei treni: al momento sarà trasportato un massimo di 150 persone.
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Il Direttore responsabile del trasporto metro Anm Vincenzo Orazzo
L’Assessore Edoardo Cosenza, ha garantito che una sorta di normalità per l’efficienza della linea 6 è prevista entro la fine di settembre. Nel frattempo i tecnici Anm avranno modo di monitorare l’impatto che cittadini e turisti avranno sulla nuova tratta cercando di correggere anche eventuali imprevisti tecnici. Il Direttore responsabile per il trasporto su ferro Anm Vincenzo Orazzo ha spiegato che al momento la ‘flotta’ di convogli disponibili comprende 5 vetture, di cui tre saranno realmente operative (in pratica, le altre due sono di ‘riserva’ se una del trio dovesse sospendere le proprie attività). Inoltre, i tornelli di ingresso verso il binario sono stati programmati per garantire l’ingresso a un massimo di 150 persone.