Un filo conduttore di arte e storia che ha collegato Napoli a Beirut (capitale del Libano) permettendo di mostrare, nella splendida cornice della Basilica di Santa Chiara (che fa parte dell’omonimo complesso monumentale napoletano fatto realizzare da Carlo d’Angiò nel 1300), un capolavoro di Artemisia Gentileschi: la sua Maddalena. Un quadro straordinario dove l’artista romana, molto legata al capoluogo campano (vi ha vissuto per molti anni fino alla scomparsa tra il 1652 e il 1656, riuscendo – influenzata da Caravaggio – a definire la sua identità artistica), ha dato la sua interpretazione della donna più famosa dei vangeli. La Gentileschi ha rappresentato la Maddalena con uno sguardo triste ma fiero, intenta a strapparsi dal collo un gioiello prezioso, simbolo dello spogliarsi dai beni terreni per abbracciare la fede in Dio e in Gesù. Il tutto con un meraviglioso gioco di colori, dove dominano il giallo e l’azzurro.
Artemisia Gentileschi e Napoli
Dopo 400 anni la Maddalena della Gentileschi, realizzata nel 1630, è tornata a Napoli e per la prima volta sarà visibile al pubblico. Oggi pomeriggio la presentazione della mostra, presso la Basilica di Santa Chiara, alla presenza di Fra Carlo Maria D’Amodio, Ministro provinciale della Provincia Napoletana del santissimo Cuore di Gesù Cristo dell’Ordine dei Frati Minori, di Iole Siena, Presidente e amministratore di Arthemisia la società che si è occupata del restauro dell’opera e di Costantino D’Orazio, storico dell’arte, saggista Direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia. Il quadro proviene da Beirut, capitale del Libano ed è di proprietà di una famiglia aristocratica libanese imparentata con i Serra di Cassano.
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La Maddalena di Artemisia Gentileschi: un viaggio che ha portato fino a Beirut
Infatti, la Maddalena fa parte di una collezione privata di casa a palazzo Sursock, purtroppo gravemente danneggiato dall’esplosione che nel 2020 devastò il porto e alcune zone della capitale del Paese dei Cedri. Per fortuna, il quadro non andò distrutto. Questa esposizione ha anche segnato l’inizio, per il complesso monumentale, di un nuovo percorso: quello di ospitare tante altre opere. La Maddalena la si potrà visitare all’interno del chiostro maiolicato di Santa Chiara fino al 19 gennaio 2025, dal lunedì al sabato (dalle 9.30 alle 17) e la domenica (dalle 10 alle 14). La mostra resterà chiusa il giorno di Natale (il 25 dicembre) e a Capodanno (1 gennaio). Il costo del biglietto è di 7€, il ridotto costa, invece, 5€.