In Israele

Attacco a Tel Aviv, drone esplode a un passo dall’ambasciata Usa e uccide una persona: “Sono stati gli Houthi armati dall’Iran”

Ci sono dei feriti, in totale lanciati contro la città, un missile balistico e quattro droni. Fondamentali le difese americane. La nota dell'Idf, le dichiarazioni del Ministro della Difesa Gallant e la rivendicazione del gruppo terrorista sciita yemenita: perché questo raid che per la prima volta ha colpito Tel Aviv, non è stato intercettato? Sullo Stato Ebraico razzi anche dal Libano

Esteri - di Redazione Web

19 Luglio 2024 alle 11:43

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Attacco a Tel Aviv, drone esplode a un passo dall’ambasciata Usa e uccide una persona: “Sono stati gli Houthi armati dall’Iran”

La polizia israeliana ha riferito di una potente esplosione avvenuta in un edificio a Tel Aviv pochi minuti fa. “Molti agenti di polizia ed esperti di sminamento sono arrivati sul posto e stanno affrontando la situazione“, continua la nota, senza aggiungere ulteriori dettagli. La causa è stata un drone che ha colpito il centro della città israeliana uccidendo una persona e ferendone altre persone a pochi metri dall’ambasciata americana, le sirene di allarme non sono scattate. Le forze di difesa israeliane confermano che un ‘bersaglio aereo‘ è esploso a Tel Aviv. Il portavoce militare dei militanti Houthi dello Yemen ha dichiarato su X che il gruppo rivelerà i dettagli di un’operazione militare che ha preso di mira Tel Aviv.

Attacco a Tel Aviv

Un portavoce delle forze armate yemenite ha dichiarato che “sull’importante operazione che ha avuto come obiettivo Tel Aviv saranno forniti dettagli nelle prossime ore“, come riporta il sito della tv al Masirah di proprietà degli Houthi, gruppo sostenuto dall’Iran. Un funzionario della Casa Bianca ha detto a Ynet che gli Stati Uniti sono a conoscenza dell’incidente e stanno seguendo gli sviluppi. L’esplosione è stata udita in molte città della regione, tra cui Rishon Lezion, Givat Shmuel, Holon, Ramat Gan e Givatayim. Il sindaco di Tel Aviv Ron Huldai ha dichiarato sui social che la città è in stato di massima allerta dopo l’attacco con drone in cui è stata uccisa una persona. “Il Comune di Tel Aviv è in allerta alla luce del grave incidente causato da un drone, in cui una persona è rimasta uccisa e altre sono rimaste ferite. La guerra è ancora dura e dolorosa. Le forze dell’ordine sono arrivate rapidamente sul posto e siamo preparati a eventuali sviluppi. Invito il pubblico a obbedire alle istruzioni“.

La rivendicazione degli Houthi

Un report dell’emittente saudita Al Arabiya cita fonti che affermano che il gruppo Houthi, sostenuto dall’Iran, ha lanciato un missile balistico e quattro droni contro Israele durante la notte. Il missile e tre dei droni sarebbero stati abbattuti dalle forze statunitensi di stanza nella regione, mentre il quarto drone è riuscito a raggiungere Tel Aviv, dove è esploso in aria, causando la morte di una persona e il ferimento di altre. “Non ci sono stati danni al palazzo sede dell’ambasciata e non abbiamo notizie di feriti tra il nostro personale“. Lo ha dichiarato – interpellato da Ynet – un funzionario del Dipartimento americano sull’attacco con droni degli Houthi a Tel Aviv. L’ambasciata Usa – che è una filiale di quella ufficiale a Gerusalemme – si trova non distante dal luogo dell’esplosione che ha causato un morto e diversi feriti. “Siamo in stretto contatto con le autorità israeliane per indagare a fondo – ha proseguito – sulla fonte dell’esplosione e sulla sua destinazione prevista“.

Le indagini Usa

L’aviazione israeliana, nonostante avesse identificato il drone su Tel Aviv, non lo ha ha intercettato “a causa di un errore umano“. Lo ha fatto sapere il portavoce militare che ha definito il fatto “un brutto evento che non dovrebbe accadere e di cui l’Aeronautica Militare si assume la piena responsabilità, in quanto difensore dei cieli del Paese“. “Il drone – ha proseguito – ha colpito direttamente un appartamento dopo essere entrato in città dal mare. L’origine del drone è ancora sotto indagine“. Il portavoce ha poi aggiunto che “di credere finora che il drone sia arrivato dal sud, possibilmente dallo Yemen, sebbene non escluda altri luoghi di lancio come Iraq e Siria“. Durante la notte, un drone diretto verso Israele dalla parte orientale, probabilmente con origine dall’Iraq, è stato abbattuto dagli aerei israeliani fuori dal territorio nazionale.

La nota dell’Idf

Gli Houthi dello Yemen rivendicano la responsabilità dell’attacco con droni su Tel Aviv. “L’a forza aerea dei droni, nell’ambito delle forze armate yemenite, ha effettuato un’operazione militare di qualità, prendendo di mira uno degli obiettivi importanti nell’area occupata di Jaffa, conosciuta in Israele come Tel Aviv“, hanno affermato il portavoce dei ribelli yemeniti, Yahya Saree, in una nota. Da mesi gli Houthi attaccano le navi al largo delle coste dello Yemen, affermando di agire in solidarietà con i palestinesi. “Non ci sono informazioni che dimostrino che ci fosse l’intenzione di attaccare l’ambasciata americana a Tel Aviv“. Lo ha detto l’Idf dopo una prima valutazione degli eventi fatta dal capo di stato maggiore Herzi Halevi con i vertici militari a cui ne seguirà un’altra in giornata. “Siamo in una lunga guerra – ha spiegato l’Idf, citato dai media – e la difesa aerea non è ermetica. Oltre al fatto che abbiamo abbattuto con successo un bersaglio da est, stiamo indagando su questo incidente. Abbiamo visto le tracce dei droni che hanno cercato di ingannarci e hanno cambiato direzione durante il volo“.

Il ruolo dell’Iran

Il drone che ha colpito a Tel Avivè di fabbricazione iraniana e molto probabilmente è stato lanciato allo Yemen“. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari secondo cui il drone – che ha ucciso una persona e ferito altre 8 – in particolare era “un Samad-3. modificato per avere una portata più estesa“. “Dopo aver raggiunto Israele – ha continuato – è arrivato su Tel Aviv dal mare“. Anche Israele sta subendo il malfunzionamento globale che riguarda la rete internet. Le autorità israeliane hanno segnalato difficoltà e cadute di collegamenti con i sistemi ospedalieri, le banche e anche nei servizi di pronto intervento. Si pensa ad un attacco informatico.

19 Luglio 2024

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