La bufera

Chi è Rosanna Natoli, la laica voluta da La Russa al Csm

Il Consiglio superiore della magistratura rischia di essere travolto dall’ennesimo terremoto cinque anni dopo il famoso caso dell’Hotel Champagne che vide protagonista l’ex presidente dell’Anm Luca Palamara.

Giustizia - di Frank Cimini

19 Luglio 2024 alle 17:30

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Rosanna Natoli 
Imagoeconomica_1859012
Rosanna Natoli Imagoeconomica_1859012

Dal Csm alla procura di Roma una bella patata bollente. Una storia che pare di una gravità senza precedenti. Un giudice disciplinare che sta trattando una causa si incontra separatamente con un’imputata e le dà dei consigli, entrando nel merito della vicenda. C’era il rischio di rivelazioni di segreti interni alla commissione disciplinare. Per cui tutto finisce a piazzale Clodio. Una pennetta con una lunga registrazione. Il plico parte dalla stanza del vicepresidente del Csm Fabio Pinelli in pratica costretto a silurare una consigliera laica dello stesso schieramento di centrodestra, l’avvocata di Paternò Rosanna Natoli, protetta da Ignazio La Russa. Era stata votata a gennaio del 2023 tra quattro laici in quota maggioranza di governo. Con la regia dell’illustre concittadino.

Natoli, componente della commissione disciplinare del Consiglio Superiore aveva avuto un colloquio nel suo studio legale con una giudice civile di Catania, Maria Fascetto Sivillo, che era sotto inchiesta da parte del cosiddetto organo di autogoverno della magistratura. La giudice chiedeva di essere aiutata e per giunta registrava la conversazione per poi consegnare la pennetta al famoso avvocato Carlo Taormina suo legale di fiducia e un grande passato in politica con Forza Italia oltre che ex sottosegretario all’Interno.

La bomba esplode al Csm martedì scorso durante la seduta della commissione disciplinare dove erano presenti ovviamente sia Rosanna Natoli come giudice e Maria Fascetto Sivillo come accusata. Fascetto ha dei trascorsi nella storia della commissione per altre vicende legate a liti in tribunale e comportamenti ritenuti anomali. Nel caso specifico in discussione c’è una condanna a tre anni e mezzo e a una multa dal Tribunale di Messina perché sarebbe intervenuta su un funzionario per la riscossione dei tributi. La deflagrazione è potentissima perché l’avvocato Carlo Taormina deposita la pennetta e la trascrizione del contenuto del colloquio tra Natoli e Fascetto.

C’è una grande sorpresa che blocca la commissione disciplinare. Il comitato di presidenza composto dal vicepresidente Pinelli, dalla prima presidente della Cassazione Margherita Cassano e dal procuratore Luigi Salvato, fan l’unica cosa che c’è da fare in una simile delicatissima situazione. Manda tutto alla procura di Roma, pennetta e contenuto. Rosanna Natoli aveva corso per la Camera dei Deputati nel 2022 senza essere eletta. Poi era stata ricompensata con la nomina al Csm di cui non si può dire abbia fatto un buon uso. Natoli ieri si è dimessa dalla commissione disciplnare. Taormina con quel deposito ha messo nei guai anche la giudice Fascetto. Una storia che non ha precedenti. La troverà sul suo tavolo al ritorno dal Brasile il presidente del Csm Sergio Mattarella.

19 Luglio 2024

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