Il bilancio

Grazie Joe Biden

Ci vorrebbe maggiore riconoscenza per colui che è stato un buon Presidente, capace di traghettare la principale potenza occidentale in mari molto agitati, fino allo storico passo indietro

Editoriali - di Andrea Aversa

22 Luglio 2024 alle 13:48 - Ultimo agg. 23 Luglio 2024 alle 11:09

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Grazie Joe Biden

La politica è spesso ingiusta e non conosce la parola riconoscenza. Eppure, bisognerebbe ringraziare Joe Biden. Il Presidente Usa ha governato bene. Gli indici economici e del lavoro, tanto cari ai contribuenti americani, sono abbastanza positivi. Ha tenuto unito il Partito Democratico, di recente diviso tra l’ala radicale e quella liberal. Ha cercato di tenere unito il Paese, spaccato dopo la presidenza-Trump, culminata con la sconfitta di The Donald e i drammatici fatti di Capitol Hill. Ha amministrato al meglio la questione-migranti.

Nel segno di Joe Biden

È stato un ottimo Capitano durante le tempeste internazionali degli ultimi quattro anni: la pandemia, l’invasione russa dell’Ucraina, la guerra in Medio Oriente. È riuscito a guidare il fronte democratico occidentale, tenendolo ben saldo, sventolando la bandiera a stelle e a strisce al fianco quella dell’Unione Europea, durante quelle che possiamo definire le più gravi crisi del nostro tempo. Biden ha risvegliato, da un punto di vista internazionale, un America assopita e stanca di interpretare quel ruolo, perché troppo focalizzata nell’ostacolare l’aggressività cinese.

Grazie al soldato Joe

Eppure, tranne che per qualche momento di particolare tensione, ha gestito con rigore e serietà le relazioni con Xi Jinping. Questo impegno su più fronti, ha reso Biden protagonista, nonostante – appunto – l’età e gli acciacchi. Nonostante l’ostracismo rispetto alla scelta di una sua candidatura annunciata quattro anni fa. Nonostante la vittoria contro Donald Trump. Si è sentito chiamare vecchio, anziano, incapace di intendere e di volere, incapace di continuare a guidare gli Stati Uniti d’America, ovvero la più grande potenza del mondo.

Il giudizio della storia

Tante le pressioni degli amici, molti gli insulti dei nemici. Biden ha risposto sempre con il lavoro, fino all’inevitabile e storico passo indietro. Dunque grazie Joe Biden. Massima riconoscenza per il soldato Joe. Il Presidente che ha servito il suo Paese e che ha scelto controvoglia, nell’interesse degli americani e dei democratici, di farsi da parte. È stata molto probabilmente la decisione più saggia e allo stesso tempo la più sofferta. Un’azione che ridà speranza ed energia agli avversari di Trump, dato in vantaggio per la corsa alla Casa Bianca.

 

22 Luglio 2024

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