I rapporti tra Giorgia Meloni e l’Europa sono sempre più critici. Col fallimento della strategia della premier e leader di Fratelli d’Italia, ovvero quello di spingere Ursula von der Leyen a spostare a destra l’esecutivo europeo portando dentro le “stanze del potere” l’Ecr, i Conservatori europei di cui è presidente, “scrivi Giorgia” si è ritrova ora impelagata in un mezzo disastro.
Da una parte una Commissione che ha trovato l’appoggio dei Verdi virando a sinistra, dall’altro il nascere di ben due gruppi alla destra dell’Ecr, i Patrioti di Orban, Le Pen e Salvini, e Europa delle nazioni sovrane, indicato con la sigla ESN e guidato dai post-nazisti tedeschi di Alternative für Deutschland.
Lo scontro tra Meloni e polacchi del PiS
Ma proprio la gestione delle trattative con von der Leyen ha aperto per Meloni un fronte interno all’Ecr. Nelle scorse settimane, prima del voto della Plenaria che ha riconfermato per un bis la presidente della Commissione Ue, i polacchi del PiS (il partito Diritto e giustizia dell’ex premier Mateusz Morawiecki) avevano infatti minacciato l’addio e il passaggio a Identità e Democrazia, l’eurogruppo che si è dissolto dopo la formazione dei Patrioti e dell’ESN.
Minacce di addio legate da una parte alla richiesta di migliori condizioni interne, dall’altra a dover “ingoiare” un possibile accordo con i Popolari, dove uno degli uomini forti è l’attuale premier polacco Donald Tusk, “nemico numero uno” di Morawiecki.
Morawiecki punta alla poltrona di Meloni nell’Ecr
La svolta c’è stata però in questi giorni. Media polacchi, in particolare la testata Newsweek, hanno lanciato la notizia che il PiS dopo aver minacciato l’addio rivendica ora la presidenza del gruppo Ecr, ricoperta da quattro anni a questa parte da Giorgia Meloni.
Newsweek sottolinea che le elezioni sono previste dopo l’estate e che Morawiecki non è ancora un candidato ufficiale ma l’accordo, secondo quanto risulta alla testata, è stato già raggiunto. “Vedremo se gli italiani manterranno la parola data”, ha commentato una fonte del PiS interpellata da Newsweek. Fonti interne al PiS hanno confermato all’Ansa l’indiscrezione apparsa su Newsweek, specificando che la decisione dovrebbe essere assunta “nella sessione plenaria di autunno” di Ecr, che si terrà probabilmente a Bruxelles.
Meloni, eletta nel settembre 2020, è stata l’unica donna leader di un partito politico europeo, nonché la prima italiana a guidare un partito europeo. La premier era succeduta all’europarlamentare ceco Jan Zahradil, presidente di Ecr per undici anni, dal 2009, anno della fondazione del partito, fino al 2020. Se eletto, Morawiecki sarebbe il primo polacco a guidare i Conservatori europei, ma non sarebbe l’unico leader della Polonia ad assumere la presidenza di un partito europeo. Dal 21 novembre 2019 al 31 maggio 2022 l’attuale primo ministro, Donald Tusk, è stato infatti presidente del Partito popolare europeo
Per Morawiecki l’elezione a capo dell’Ecr sarebbe una mossa politica legata alle elezioni presidenziali polacche previste il prossimo anno: appuntamento chiave per il PiS, che ha visto salire al potere a Varsavia il “nemico” Tusk e che alle europee di giugno è giunto alle spalle della Coalizione Civica del premier.