Parigi blindata, ma non basta. Nel giorno in cui la capitale francese ospita la cerimonia di apertura delle Olimpiadi, ci sono i primi “intoppi” per i Giochi olimpici e per l’impressionante sistema di sicurezza allestito dal Paese.
Snfc, le ferrovie francesi, hanno comunicato che la rete ad alta velocità è stata danneggiata in più punti da atti di sabotaggio. Atti dolosi che hanno colpito “le linee ad alta velocità Atlantico, Nord e Est. Sono stati appiccati volontariamente incendi per danneggiare le nostre strutture”, spiegano le ferrovie francesi, ovvero tre linee su quattro della rete ad alta velocità.
Il sabotaggio dell’alta velocità in Francia
In particolare sono stati colpiti i binari dell’alta velocità fra Parigi e Lille, città a nord della capitale, e verso Le Mans, a sud-ovest.
Atti di sabotaggio che hanno provocato ovviamente un deciso rallentamento alla circolazione, già congestionato per l’afflusso di turisti e per le misure di sicurezza rafforzate. Circolazione dunque fortemente rallentata a est, nord e ovest di Parigi, e che non riprenderà normalmente prima di lunedì.
Il ministro dei Trasporti Patrice Vergriete ha parlato di “atto criminale“, la Sncf ha comunicato che le persone colpite dai disagi sono già oltre 800mila.
La procura di Parigi ha aperto un’indagine, di cui sta sta occupando la Giurisdizione nazionale per la lotta alla criminalità organizzata. La procura ha dichiarato di essere “competente per i reati che comportano il deterioramento della proprietà e che minacciano gli interessi fondamentali della nazione” e ha precisato che questo reato comporta una potenziale condanna a 15 anni e una multa di 225mila euro. Ha poi aggiunto che i reati di “degradazione e tentativo di degradazione con mezzi pericolosi in un gruppo organizzato” possono comportare una pena detentiva di 20 anni e multe di 150mila euro.
La Sncf si è trovata così costretta a consigliare alle migliaia di persone che avrebbe voluto raggiungere la capitale per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi sulla Senna a “rimandare il viaggio e non andare in stazione“, specificando che tutti i biglietti sono sostituibili e rimborsabili. Ma nelle stazioni di Parigi non ci sono solo i cittadini interessati ai Giochi: migliaia le persone che pensavano di partire per le vacanze estive e che sono rimaste bloccate.
Il presunto complotto iraniano
Alla vigilia della cerimonia di apertura dei Giochi erano stati i servizi segreti israeliani ad “alzare la temperatura” denunciando un possibile complotto appoggiato dall’Iran per colpire la delegazione israeliana.
“Ci sono persone che cercano di minare la natura celebrativa di questo gioioso evento“, ha scritto in una lettera il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz al suo omologo francese Stéphane Séjourné. “Al momento abbiamo valutazioni sulla potenziale minaccia rappresentata da gruppi vicini all’Iran e da altre organizzazioni terroristiche che mirano a compiere attacchi contro i membri della delegazione israeliana e i turisti israeliani durante le Olimpiadi“.
Una ricostruzione smentita con forza dal regime di Teheran e le stesse autorità di Parigi hanno fatto sapere che non risultano minacce provenienti della Repubblica islamica,