Giochi nel mirino
Olimpiadi, sabotaggio anche alle reti della fibra ottica: raid in sei province dopo l’attacco ai treni
Venerdì il clamoroso sabotaggio delle line ferroviarie ad alta velocità dei Tgv, nella notte tra domenica e lunedì gli attacchi alla rete telefonica.
I Giochi olimpici di Parigi restano nel mirino dei vandali: nella notte gli impianti dei due operatori telefonici Sfr e Bouygues hanno subito danneggiamenti in sei dipartimenti nel sud-est, nel sud-ovest, nell’est e nel nord della Francia, ovvero Bouches-du-Rhône, Aude, Oise, Hérault, Meuse e Drôme.
- Olimpiadi, sabotata l’alta velocità in Francia nel giorno dell’apertura: attacco coordinato blocca il Paese
- A Parigi ‘pulizia sociale’ per le Olimpiadi: sparisce la povertà per mostrare l’immagine migliore di sé
- Olimpiadi 2024 di Parigi, la guida dell’Italia: gli atleti favoriti in gara, i portabandiera e il calendario
Fortunatamente senza colpire la regione di Parigi dove sono in corso le Olimpiadi. Azioni, come detto, che arrivano a pochi giorni dal sabotaggio di diverse linee ferroviarie ad alta velocità che ha causato il caos nelle stazioni venerdì mattina, poche ore prima della cerimonia di apertura dei Giochi olimpici.
Sabotaggio dell’alta velocità, dito puntato contro l’estrema sinistra
Proprio sul sabotaggio dell’alta velocità ci sono novità nelle indagini. Il ministro dell’Interno Gérald Darmanin ha annunciato questa mattina l’identificazione di “un certo numero di profili” sospettati di essere coinvolti nel sabotaggio, con i treni che solamente da questa mattina sono ripresi a circolare normalmente.
Darmanin ha affermato in mattinata che i servizi hanno “individuato un certo numero di profili che potrebbero aver commesso” il sabotaggio. Ospite di France 2, Darmanin ha insistito sul fatto che questi ”sabotaggi sono stati volontari, molto precisi, estremamente ben mirati. Questa, ha aggiunto, “è la modalità d’azione tradizionale dell’estrema sinistra”. Alla domanda se i profili in questione siano vicini all’estrema sinistra, ha risposto: “Bisogna fare attenzione (…), la questione è se sono stati manipolati o se lo hanno fatto per conto loro”, ha detto il ministro dimissionario.
Secondo fonti di polizia citate dell’Afp, un attivista è stato arrestato in una sede della Snfc, le ferrovie francesi, a Oissel, nel dipartimento della Seine-Maritime. L’uomo aveva a bordo del suo veicolo “chiavi d’accesso ai locali tecnici della Sncf”, “pinze taglienti, un “mazzo di chiavi universali” nonché “documenti legata all’ultrasinistra”.